Berlusconi, Veltroni, Casini, Di Pietro i big dell'ultimo giorno

13 Dicembre 2008   10:00  

CRISI: DI PIETRO, BERLUSCONI OFFENDE I POVERI

"Berlusconi offende gli italiani specialmente quelli poveri, quelli che non hanno i soldi neanche per comprare il pane. Per spendere a Natale bisognava che avesse diminuito le tasse per avere piu' soldi; che avesse dato piu' fondi per gli investimenti e per gli aiuti alle famiglie e per piu' deboli". Lo ha affermato Antonio Di Pietro in Abruzzo a conclusione della campagna elettorale. "La verita' - ha aggiunto - e' che il governo Berlusconi toglie ai poveri per dare ai ricchi. Per questo noi dell'Italia dei Valori in Abruzzo e in tutta Italia lo stiamo contrastando e stiamo offrendo e proponendo un'altra Italia quella per i cittadini".

 

COSTITUZIONE: DI PIETRO,TOCCARE PRINCIPI FONDAMENTALI E' GOLPE
 "Come ha detto il Presidente della Repubblica i principi fondamentali della Costituzione non possono essere cambiati". Antonio Di Pietro, parlando a Pescara, ha condiviso il discorso di Napolitano sull'intangibilita' dei principi fondamentali della Carta Costituzionale, "altrimenti - ha aggiunto Di Pietro - sarebbe un golpe". "Per questo chi come Berlusconi vuole cambiare addirittura l'indipendenza della magistratura e sottoporla all'esecutivo, cioe' a lui stesso, non fa altro che un golpe. Ecco perche' io dico che lui oltre che essere un corruttore politico e' un leader sudamericano".

 

ABRUZZO: CASINI, QUESTA REGIONE NON HA BISOGNO DI MORALISTI

"Contrariamente a lui non mi piacciono i giudici che hanno rapporti con gli imputati, magari si fanno prestare una Mercedes". Lo ha detto Pier Ferdinando Casini a Vasto (Chieti), rivolgendosi ad Antonio Di Pietro. "Questa regione - ha aggiunto - non ha bisogno di moralisti con la vocazione all'immoralita'. Ha bisogno di recuperare la morale, la dignita', la serieta'".

 

CRISI: CASINI, GOVERNO INADEGUATO AD AFFRONTARLA
"Questo governo non ha fatto quello che doveva per affrontare la crisi". Lo ha detto Casini a Vasto (Chieti). "Vedete - ha aggiunto - io non disprezzo i 40 euro dati con la social card, perche' bisogna avere molto equilibrio e molta modestia. Quaranta euro per chi ne prende 500 sono qualcosa. Ma quando si da' un bonus per le famiglie cosi' modesto, si traduce per una famiglia media in 2 euro al giorno. Non ci siamo, bisognava avere il coraggio di fare di piu', come avevamo proposto noi, un bonud di 100 euro al mese per il primo figlio e di 50 a scalare. Ci volevano 6 miliardi? Ma ne abbiamo spesi 3 per Alitalia, che hanno pagato i contribuenti italiani".


CLIMA: BERLUSCONI, NON HO DORMITO PER FARE GUERRA A BRUXELLES
Doppia notte senza dormire per il presidente del Consiglio a causa della riunione sul clima e del matrimonio della figlia Marina. "Stanotte - ha affermato il presidente del Consiglio ai giornalisti - non sono andato da dormire per fare la guerra vittoriosa a Bruxelles. Domani, ho un importante appuntamento familiare, che posso affrontare senza dormire perche' sono giovane".

 

ABRUZZO: BERLUSCONI, VOTO A DI PIETRO E' ABIEZIONE MORALE
Il voto dato all'Udc e alla Destra e' sprecato, mentre quello dato a Di Pietro e' abiezione morale: parola di Silvio Berlusconi. A conclusione del suo intervento al palazzetto dello sport di Chieti (con qualche settore vuoto), il premier arringa i simpatizzanti del centrodestra per andare a convincere gli indecisi e afferma: "Dite ai vostri amici e familiari che il voto dato all'Udc e alla Destra e' sprecato. A quelli che si sono lasciati abbacinare da cio' che il signor Di Pietro continua a predicare ogni giorno - ha aggiunto - dite che votarlo e' un vero e proprio atto di abiezione morale. Ma io sono sicuro che vinceremo e potremo stappare lo champagne, anche se io sono sostenitore degli spumanti italiani, e gustare i confetti che mi avete portato questa sera".


GIUSTIZIA: BERLUSCONI, FINE GIUDIZIO DOPO ASSOLUZIONE 1* GRADO
"Un cittadino giudicato da un tribunale di questo Stato e prosciolto in primo grado dovra' essere definitivamente liberato dall'accusa e non potra' piu' essere giudicato". La riforma della giustizia resta una priorita' del governo Berlusconi e comprendera' anche l'impossibilita' a processare nuovamente quanti verranno scagionati in prima istanza. Al Palatricalle di Chieti, Silvio Berlusconi rimarca quella che e' "una delle priorita'" per l'Italia: la riforma della giustizia. Essa dovra' dare tempi certi ai processi e risposte ai cittadini. "Abbiamo cominciato a farlo con la riforma del processo civile. Ma - ha sottolineato il presidente del Consiglio - dobbiamo occuparci anche della giustizia penale. Il nostro progetto punta alla separazione delle carriere. Oggi i magistrati che giudicano lavorano gomito a gomito con quelli dell'accusa, occupano gli stessi uffici e leggono la stessa Repubblica e la stessa Unita'. Noi vogliamo evitare proprio questo per far si' che abbia gli stessi diritti degli avvocati che difendono. Dovranno entrare da giudice col cappello i mano e dargli del lei".


SCUOLA: BERLUSCONI, NON ABBIAMO ARRETRATO DI UN CENTIMETRO
Le modifiche al decreto Gelmini sulla scuola hanno fatto parlare di un parziale dietrofront della maggioranza, ma Silvio Berlusconi, ribatte: "Non abbiamo arretrato nemmeno di un centimetro". Il premier difende "l'ottimo lavoro" del ministro Gelmini e riconferma l'introduzione del voto in condotta "sacrosanto, che fara' media con le altre materie". Come pure il ritorno al maestro unico, "per dare continuita' didattica", e la reintroduzione del "caro vecchio grembiule". "Si verificava - ha proseguito - che alcuni bambini andavano a scuola con abiti griffati e i piu' poveri non potevano permetterseli. Il ritorno al grembiule rende tutti uguali. Solo l'infinita capacita' della sinistra di ribaltare la realta' poteva mettere in discussione una riforma seria e approvata dalla maggioranza della gente".

 

ALITALIA: BERLUSCONI A TOTO, GRAZIE A IMPRENDITORE CAPACE
Il proprietario di AirOne, Carlo Toto, riceve i complimenti ed i ringraziamenti di Silvio Berlusconi, durante il comizio di chiusura della campagna elettorale in Abruzzo, a Chieti. Il premier ha difeso la scelta di cedere Alitalia a Cai, che tra gli azionisti vede l'imprenditore abruzzese. Berlusconi attacca "la sinistra e i suoi sindacati che hanno fatto di tutto per far fallire l'iniziativa". "Adesso ci sono imprenditori che hanno messo i soldi e all'inizio dell'anno decollera' la nuova compagnia. Devo dare atto - ha detto - al vostro concittadino, ad un imprenditore assai capace, qual e' Carlo Toto, che con il suo impegno e la sua capacita' ha reso possibile il progetto". A questo punto Toto, seduto nel parterre, si e' alzato in piedi ed ha applaudito, mentre il premier lo ha ringraziato a nome personale e del governo.

 

SKY: BERLUSCONI, NON SAPEVO NIENTE SU IVA TV
Una vera e propria campagna accusatoria quella lamentata da Silvio Berlusconi in occasione dell'innalzamento dell'Iva a Sky tv. "Ma io - ha sostenuto Berlusconi a Chieti - non ne sapevo niente. Era stata l'Unione europea che aveva imposto al precedente governo di allineare l'Iva a tutte le aziende del settore audiovisivo. Rai e Mediaset pagano il 20%, l'unica eccezione era Sky con il 10%".

 

RIFIUTI: BERLUSCONI, MULTE SALATE A CHI SPORCA STRADE
Lotta senza quartiere a chi attacca l'ambiente e sporca strade e giardini. Partendo dalla "positiva" esperienza napoletana, che ha introdotto l'arresto per chi deposita rifiuti in strada, ora Silvio Berlusconi dichiara guerra a quelli che gettano qualsiasi cosa dal finestrino o sporcano le strade che percorrono. "A Napoli si gettava di tutto - ha detto Berlusconi - dai mobili, agli elettrodomestici, ai cavalli morti. Oggi, dopo decine di arresti, questo non succede piu'. Poi abbiamo riesumato una norma dimenticata del nostro codice penale che prevede l'arresto per chi imbratta gli edifici artistici e storici. Io credo sia eccessivo l'arresto, ma almeno chi imbratta deve pagare i danni. La stessa cosa - ha concluso - vorremmo che fosse introdotta per chi sporca giardini, piazze e strade. Questi dovrebbero pagare una multa, ed anche salata".

 

UDC: BERLUSCONI, BASTA CON POLITICA DELLE CONVENIENZE
Silvio Berlusconi accoglie a "braccia aperte" l'Udc, ma manda a dire che "non e' piu' il tempo della vecchia politica delle convenienze". Pdl e partito di Casini corrono separati in Abruzzo. Per questo il presidente del Consiglio sottolinea: "Noi pensiamo che non si possa stare a Trento con il Pd per vincere e poi governare con noi in Abruzzo. Crediamo che questa politica debba essere lasciata al passato. C'e' bisogno di una impostazione chiara e di un unico programma".

 

ABRUZZO: BERLUSCONI, SIAMO AVANTI DI 13 PUNTI
"I sondaggi ci danno un vantaggio di 13 punti". Un largo vantaggio del centro-destra sulla coalizione di centro-sinistra, secondo Silvio Berlusconi, alle elezioni regionali abruzzesi. La lista del Pdl "e' un laboratorio" che il premier vuole esportare in tutte le Regioni. "In Consiglio regionale - ha detto Berlusconi - creeremo un unico gruppo, e se l'Mpa di Lombardo eleggera' un rappresentante mi impegnero', personalmente a farlo entrare nel gruppo unico".

 

DI PIETRO: BERLUSCONI MENTE, NOI SIAMO A +5%
"Berlusconi dà i numeri e dà di testa. Infatti mente sapendo di mentire. Anche noi abbiamo i nostri sondaggi e sappiamo che la coalizione guidata da Carlo Costantini è quasi 5 punti avanti rispetto a quella guidata da Chiodi. Questo continuo mentire di Berlusconi dimostra che vuole taroccare i voti e prendere in giro gli abruzzesi". Lo ha dichiarato, in una nota, il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.

 

STORACE,PREMIER?SONDAGGI GRAZIE LODO ALFANO
"Berlusconi sta approfittando persino con i sondaggi del lodo Alfano in maniera ignobile". Lo dichiara Francesco Storace, segretario nazionale de La Destra.

 

ABRUZZO: BERLUSCONI NON CITA MAI VELTRONI E INCHIESTA
Nessun riferimento sull'inchiesta che ha portato l'Abruzzo al voto anticipato e nessuna citazione del leader del Pd, Walter Veltroni: questi i due particolari del discorso che Silvio Berlusconi ha tenuto per oltre un'ora al Palatricalle di Chieti, a conclusione della campagna elettorale. Gli elettori abruzzesi devono votare il candidato presidente, Gianni Chiodi e il Pdl "perche' squadra coesa e con un unico programma". Il buongoverno a livello nazionale, che ha risolto il problema dei rifiuti a Napoli, ridato prestigio all'Italia e sta cercando di fare le riforme, tra tutte quelle della scuola e della giustizia, Berlusconi lo porta ad esempio degli elettori abruzzesi. I duelli con il Pd sono lontani da Chieti, come pure il premier si tiene distante dalle inchieste giudiziarie che hanno decapitato la giunta abruzzese guidata da Ottaviano Del Turco. Il Cavaliere esalta l'imprenditore chietino, Carlo Toto, presente al comizio, per il "coraggio e l'impegno" profusi per far decollare Cai. Per l'Abruzzo ci sara' posto nel programma di infrastrutture che il prossimo 18 dicembre sara' approvato dal Cipe. Oltre 16 miliardi e mezzo di finanziamenti che serviranno a far partire i cantieri in tutta Italia e anche il raddoppio della tratta ferroviaria Pescara-Roma. Secondo il presidente del Consiglio, il centrodestra vincera' con il 13% dei consensi in piu'. "Lo dicono i sondaggi - dice soddisfatto Berlusconi - e potremo festeggiare con lo champagne, anche se io amo gli spumanti italiani, e i confetti di Sulmona". Agli alleati di un tempo, ovvero l'Udc di Casini, Berlusconi manda a dire che bisogna "finirla con la vecchia politica delle convenienze". "Non possono stare a Trento con il Pd e poi con noi in Abruzzo". Da qui l'ammonimento rivolto alla platea: "Dite ai vostri amici e agli indecisi che il voto dato all'Udc e alla Destra e' perso". La battuta finale il premier la riserva al nemico di sempre, Antonio Di Pietro: "Chi si fa abbacinare da cio' che il signor Di Pietro continua a predicare ogni giorno - riferendosi anche al candidato presidente dipietrista, Carlo Costantini - commette un vero e proprio atto di abiezione morale".


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