Berlusconi: in Abruzzo e in Veneto l'Italia ha risposto in poche ore

Un premio anche ad Enzo Boschi

09 Novembre 2010   18:48  

Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e' giunto a L'Aquila, nell'Auditorium della Caserma della Guardia di Finanza di Coppito, dove si svolgera' la cerimonia di consegna delle onorificenze della Protezione Civile. Un cordone di forze dell'ordine lo ha atteso all'ingresso della scuola per evitare eventuali proteste dei cittadini. Presenti, oltre al premier, il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi e il presidente della Provincia dell'Aquila, Antonio Del Corvo.

Al termine della cerimonia, contrariamente a quanto inizialmente previsto, a causa del ritardo sulla tabella di marcia e del cattivo tempo, il presidente del Consiglio non dovrebbe piu' assistere agli allenamenti della squadra dell'Aquila rugby.

''Domani a mezzogiorno, a Palazzo Chigi ci sara' una riunione con il ministro Tremonti, Bertolaso, il presidente della Regione Veneto Zaia, dove si decidera' lo stanziamento di un importante contributo che sara' immediatamente utilizzabile dalla Regione Veneto e dai sindaci dei comuni coinvolti". ha annunciato il presidente che aggiunge: ''In una giornata che, per certi versi, anche se meno tragici, mi ricorda quanto e' successo qui in Abruzzo, lo Stato ha dimostrato ancora una volta di essere capace di fare lo Stato. Sono stato in Veneto, dove l'alluvione ha causato danni ingenti, danni molto gravi. Anche in Veneto, come e' successo in Abruzzo, l'Italia ha risposto in poche ore. In poche ore - prosegue - cinquemila tra forze dell'ordine e volontari sono giunti sul posto per aiutare le popolazioni.

Ancora una volta - rivendica il premier - l'Italia, attraverso il suo governo, ha saputo dare una risposta". Berlusconi ricorda poi che le banche hanno gia' assicurato un prestito di 700 milioni di euro, mentre "l'Europa mandera' sabato prossimo - annuncia il premier - una commissione che dovra' valutare la messa a disposizione, come aiuto per calamita' naturale, del 25% dei danni subiti in Veneto".

E poi parole ferme sull'evasione fiscale: "Se tutti pagassero le tasse, pagheremmo un po' meno. Lo dico forte perche' io credo di essere il primo contribuente. Auspico davvero - aggiunge il premier - che questa lotta contro l'evasione fiscale che ha nella Guardia di finanza il suo punto di forza, possa continuare affinche' veramente ci potra' essere una pressione fiscale minore. Se noi riusciremo - conclude il premier - a ridurre l'evasione fiscale, si ridurrebbe la pressione fiscale complessiva e potrebbe esserci una pressione fiscale su ciascuno di noi, onesti pagatori delle tasse".

I PREMIATI PER L'EMERGENZA, C'E' ANCHE L'INQUISITO ENZO BOSCHI

Francesco Paolo Tronca, capo dipartimento dei Vigili del fuoco, Alfio Pini, capo corpo nazionale Vigili del fuoco, Vincenzo Camporini (capo di stato maggiore della Difesa), Giuseppe Valotto (capo di stato maggiore dell'Esercito) Bruno Branciforte, capo di stato maggiore della Marina militare, Giuseppe Bernardis, capo di stato maggiore dell'Aeronautica, Leonardo Gallitelli, comandante generale Arma dei Carabinieri, Cesare Patrone, capo corpo Forestale dello Stato, Franco Ionta, capo dipartimento Amministrazione penitenziaria, Nino Di Paolo, comandante generale Guardia di finanza, Nicola Izzo, prefetto Polizia di Stato, Marco Brusco, ammiraglio ispettore Capitaneria di porto, Francesco Rocca, commissario nazionale Croce rossa italiana, Enzo Boschi, presidente Ingv, Luciano Maiani, presidente Cnr, Piergiorgio Baldracco, presidente corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, Corrado Perona, presidente Associazione nazionale alpini, Luca Ciriani, regione capofila Friuli Venezia Giulia.

Tra i premiati spicca il nome di Enzo Boschi, presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, indagato per omicidio colposo come componente della commissione Grandi rischi che si riunì il 31 marzo 2009, pochi giorni prima del sisma aquilano.

BERLUSCONI: VIVA I CARABINIERI

Finche' ci sono i carabinieri c'e' e ci sara' democrazia in Italia". Cosi' il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante la cerimonia di consegna delle onorificenze della Protezione civile per l'emergenza terremoto in Abruzzo. Berlusconi, assieme al capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, consegna ai diversi Corpi delle Forze armate e dell'ordine le varie medaglie. Quando e' il turno dei Carabinieri, il premier ne approfitta per spiegare che loro "sono in assoluto l'istituzione piu' amata dagli italiani. Nessun'altra istituzione tranquillizza e da' sicurezza ai cittadini italiani da 197 anni". Il premier ricorda poi quanto fatto dai carabinieri in Abruzzo, un lavoro "straordinario: io ho nel cuore l'Arma". Infine, il premier ricorda quanto e' successo a fine agosto in Italia in occasione della visita del leader libico Gheddafi: "Recentemente avete fatto sfoggio di abilita' quando qui c'era il capo libico e c'e' stato un carosello che ha umiliato - scherza Berlusconi - i cavalieri libici e tutti gli altri caroselli". Insomma, conclude, "dentro di me c'e' un imperativo categorico: finche' ci sono i carabinieri c'e' e ci sara' democrazia in Italia"


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