Bill Clinton a Sanremo per suonare e parlare di Haiti

Esaurito il discorso 'esclusi' da Sanremo, è arrivato il momento di capire chi avrà l'arduo compito di animare le serate dell'Ariston assieme alla conduttrice Antonella Clerici. Se, infatti, è stata molto dura capire la composizione della rosa dei cantanti in gara, figuriamoci come sarà inerpicarsi nel garbuglio di nomi dati tra i papabili super-ospiti.

Per carità, ci sono problemi molto più gravi di questo, però è forse arrivato il momento di indagare su quanto questi continui cambiamenti siano dovuti a problemi oggettivi, e quanto a, molto più probabili, furbesche strategie di marketing. Rimane, quindi, ancora un mistero se la cacciata di Morgan fosse davvero dovuta ad un infrangibile codice morale Rai (mah!) e non, invece, ad un modo come un altro di pubblicizzare un prodotto sin qui poco appetibile.

Ora, comunque, serve un nome da grande share. Bill Clinton è quasi sicuro di fare il suo trionfale ingresso a Sanremo dove, sax alla bocca, darà sfoggio delle sue celeberrime doti di musicista al grande pubblico italiano. Ma, non prendiamoci in giro, gli organizzatori non avranno pensato all'ex Presidente statunitense solo in qualità di artista. Il politico è, infatti, anche e soprattutto incaricato dall'Onu per coordinare gli aiuti internazionali destinati ad Haiti e sarà praticamente impossibile non fare un accenno (ma anche qualcosa di più) a questo argomento.

Confermati, poi, Susan Boyle e Tokyo Hotel, come dire: il bello e il brutto della musica. Se, infatti, la cantante scozzese deve tutto all'incredibile ugola che si ritrova, il gruppo 'emo' tedesco, tanto in voga tra i giovanissimi, è la dimostrazione lampante di quanto un'immagine ben spesa ed un manager eccellente possano fare più del talento realmente espresso. Si attendono, infine, sviluppi sulle trattative per portare Jennifer Lopez a Sanremo. Per quanto mi riguarda, può anche rimanere dov'è!

Francesco Balzano