Bonus famiglie: una questione di fiducia

Le misure del pacchetto anticrisi

15 Gennaio 2009   14:58  

APPROFONDIMENTO. Con 327 si, 252 no e 2 astensioni la Camera ha votato ieri la fiducia posta dal Governo sul decreto legge anticrisi del 29 novembre 2008. Dopo il voto finale previsto per oggi, l'intero provvedimento passerà al vaglio del Senato, dove verrà approvato definitivamente e senza ulteriori modifiche entro il 28 gennaio. Nel pacchetto di misure varato dal Governo volto a stemperare i duri effetti della profonda crisi in atto nel Paese, sono contenuti i seguenti interventi:

BONUS FAMIGLIE. Un contributo che varierà da un minimo di 200 euro ad un massimo di 1.000 rivolto a nuclei familiari, lavoratori dipendenti e pensionati con reddito annuo compreso tra i 15 e i 22 mila euro (tetto che sale a 35 mila euro per le famiglie con un portatore di handicap a carico). Nello specifico la concessione del beneficio, del valore di 2,4 miliardi, verrà gestita sulla base del numero di figli presenti nel nucleo familiare e del reddito percepito, mentre la scadenza dei termini per la domanda è stata fissata al 28 febbraio prossimo. In aggiunta al bonus stanziato per le famiglie, il pacchetto prevede un contributo per l'acquisto di pannolini e latte artificiale per neonati dai 0 ai 3 mesi, ma si tratta di un aiuto rivolto alla già ristretta cerchia che usufruisce della social card.

MUTUI E AMMORTIZZATORI SOCIALI. In sostanza il Governo si farà carico di una parte delle rate sui mutui relativi all'acquisto della prima casa. Lo Stato farà fronte infatti alla parte eccedente delle rate relative ai mutui a tassa variabile qualora il tasso di riferimento superi il 4%. Riguardo agli ammortizzatori sociali, le tutele previste abitualmente verranno estese anche ai lavoratori che fino ad oggi ne risultavano esclusi, come gli atipici. A variare a seconda del caso sembra siano soltanto il mix di contributi regionali e statali ma non il tetto massimo previsto dall'intervento. Anche le risorse relative al fondo sociale per l'occupazione e la formazione potranno essere utilizzate nel sostegno al reddito, ovviamente a patto che Ue e Conferenza unificata diano l'ok.

AFFITTI, BONUS ENERGIA, LUCE E GAS. Istituito nuovamente e dilazionato in 5 anni, rientra tra le misure governative l'eco-sconto fiscale al 55% sui lavori di riqualificazione energetica di edifici e appartamenti. Ai nuclei economicamente svantaggiati, in diritto di usufruire delle tariffe agevolate per l'energia elettrica, verrà inoltre scontata la bolletta relativa al gas. Per quanto concerne "il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione" lo stanziamento previsto per il 2009 dal pacchetto contro la crisi ammonta a circa 20 milioni di euro.

FAS, INFRASTRUTTURE E SICUREZZA SCUOLE. Una porzione del Fondo per le aree sottoutilizzate verrà destinata ad occupazione e formazione, un'altra quota sarà invece versata al Fondo per le Infrastrutture. Rimane al sicuro il vincolo di impiegare l'85% delle risorse per il Mezzogiorno. Riguardo alle grandi opere da oggi sarà la Conferenza dei servizi a dare il via ai progetti, mentre gli Enti locali potranno utilizzare i risparmi provenienti dal "calo dei tassi sui prestiti" che li riguardano, per la realizzazione di infrastrutture di loro competenza. Le risorse del Fondo Infrastrutture verranno infine destinate alla messa in sicurezza degli edifici scolastici.

PEDAGGI, AUTOSTRADE E TARIFFE FERROVIARIE. Il Provvedimento prevede il congelamento degli adeguamenti delle tariffe autostradali fino al prossimo 30 aprile(fermi restando i "contratti di concessione e le relative previsioni tariffarie"), e il blocco delle tariffe ferroviarie relative alle tratte regionali.

IVA PER CASSA E SOSTEGNO AI NEGOZIANTI. La misura relativa all'Iva per cassa(resa ormai strutturale), prevede il pagamento dell'imposta soltanto al momento della fattura e non all'emissione come previsto fino ad ora. Sostegno al reddito anche per quanti lavorano nel turismo e nel commercio qualora siano costretti a chiudere le attività tre anni prima del pensionamento.

DETASSAZIONE PREMI E TAGLIO ACCONTO IRES E IRAP. Il provvedimento prevede la proroga della detassazione dei premi di produttività, fatta eccezione per gli straordinari, l’ aumento del tetto di reddito da 30 a 35 mila euro, come anche la quota relativa ai premi detassabili. Il Governo inoltre taglia di 3 punti Ires e Irap, prevedendo un credito d'imposta pari alla riduzione per quanti hanno già pagato l'acconto.

BOND BANCHE E MASSIMO SCOPERTO. Parte l'iniziativa del Ministero dell'Economia di sottoscrivere per tutto il 2009 i bond che gli istituti bancari emetteranno per rafforzare il proprio patrimonio di vigilanza, mentre viene stoppata la commissione di massimo scoperto sui conti correnti bancari "in rosso" per un periodo continuativo non superiore al mese.

MALPENSA E IVA SKY. 30 giorni di tempo è il periodo che il Governo ha a disposizione, dall'entrata in vigore del pacchetto anticrisi, per stipulare nuovi accordi bilaterali nel settore aereo affinchè venga ampliato il numero di vettori ammessi sulle rotte nazionali, internazionali e intercontinentali. La norma si occuperà di tutelare anche i livelli di occupazione dello scalo. Viene inoltre soppressa l'Iva agevolata al 10% relativa agli abbonamenti di Sky Italia, l’imposta sale pertanto al livello comunemente previsto del 20%.

CONTRIBUTI ALLO SPORT E PORNO TAX. Aumentano le risorse stanziate per lo sport: destinati al Coni 470 milioni di euro per il biennio 2009/2010, 150 milioni saranno invece stanziati all'Unire. Un addizionale Irpef del 25% verrà imposta a chi produce e mette in commercio materiale pornografico e trasmissioni televisive basate sulla credulità popolare, e che utilizzano numeri telefonici a pagamento.


PESCARA. LA CGIL: "IL BONUS FAMIGLIE NON CI PIACE, MA DAREMO UNA MANO A CHI LO RICHIEDE"

Offrirà assistenza informativa e amministrativa a quanti faranno richiesta del bonus famiglia. Ma si tratta di una disponibilità espressa in nome della solidarietà sindacale alle persone in difficoltà, non certo dell'approvazione tacita e passiva di un provvedimento ritenuto "inadeguato e insufficiente" per difendere economia e lavoratori dalla crisi dilagante in Abruzzo come in tutta Italia. E' questo in sintesi il messaggio veicolato dalla Cgil abruzzese, convinta che le misure anticrisi varate dal Governo e approvate ieri dalla Camera per mezzo della fiducia, si rivelino ben presto ben poca cosa rispetto al disagio che famiglie, pensionati e disoccupati sono costretti a vivere già dallo scorso anno. Un 2008 difficile, che ha visto l'emersione traumatica di nuove forme di indigenza tra coloro che soltanto qualche tempo fa riuscivano ad arrivare a fine mese, e che adesso si mettono in fila per ottenere il famoso "bancomat azzurro".

Nelle segreterie sindacali sono già pronti gli elenchi degli aventi diritto al bonus famiglia, si tratta tuttavia di liste parziali, in quanto sono elencati soltanto i nominativi di quelle persone già iscritte al sindacato, e che hanno usufruito del servizio Caaf almeno una volta, consentendo l'immissione dei dati relativi al reddito nelle banche dati dell'organizzazione.

"LA LOGICA DEL BONUS UNA TANTUM NON PUO’ RISPONDERE AI PROBLEMI STRUTTURALI DI UNA COLLETTIVITA’ IN CRISI ..."

Secondo il sindacato sono ben altre le misure che il Governo dovrebbe mettere in atto per ridimensionare gli effetti della crisi, come gli "interventi per ridurre la pressione fiscale e di sostegno strutturale al reddito, l’ampliamento e il potenziamento degli ammortizzatori sociali (con estensione ai lavoratori che ad oggi ne sono esclusi), il rilancio degli investimenti per infrastrutture e sviluppo", e tutte quelle forme d'intervento che consentano una vera e propria soluzione dell'instabilità che imperversa nel mondo del lavoro, quella precarietà che sta minando alla radice le possibilità di crescita di un Paese che ha perso quasi completamente il senso della progettualità e della fiducia nelle Istituzioni.

Giovanna Di Carlo

 

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore