Calcioscommesse, Campitelli: "Se puniscono il Teramo, lascio il calcio"

Gli inquirenti ribadiscono: "Combine in Savona-Teramo"

12 Giugno 2015   12:07  

Acque quanto mai agitate nella Teramo calcistica, ancora a dir poco frastornata dagli avvisi di garanzia recapitati al presidente Luciano Campitelli ed al ds Marcello Di Giuseppe nell'ambito dell'inchiesta "Dirty Soccer" della Dda di Catanzaro in merito ad un presunto giro di incontri combinati, principalmente in Lega Pro.

Secondo gli investigatori, nello specifico, i due sarebbero coinvolti nella combine della gara Savona-Teramo del 2 maggio scorso, vinta 0-2 dai biancorossi, risultato che permise loro di ottenere la matematica promozione in Serie B.

Convinzione, quella degli inquirenti, ribadita in occasione della conferenza stampa per parlare dell'esecuzione dei 17 nuovi mandati di arresto: secondo loro, anche sulla base degli elementi che sarebbero stati raccolti durante le indagini, la gara sarebbe stata effettivamente combinata tramite l'intermediazione dell'ex responsabile dell'area tecnica dell'Aquila Ercole Di Nicola, che avrebbe dato 30.000 euro ad un dirigente del Savona.

Sul versante penale, Campitelli e Di Giuseppe dovranno ora comparire di fronte ai magistrati di Catanzaro il prossimo 17 giugno, sul piano sportivo il rischio per il Teramo, qualora le accuse dovessero trovare riscontri, potrebbe addirittura essere la negazione della partecipazione alla prossima Serie B, con retrocessione d'ufficio in D.

Qualora ciò dovesse malauguratamente avvenire, sarebbe a rischio anche lo stesso futuro del calcio teramano nel prossimo futuro. Stando a quanto si vocifera, infatti, Campitelli, pur dettosi fiducioso circa la felice risoluzione della vicenda, avrebbe confidato ad un amico che "se dovessero punire il Teramo, in qualsiasi modo, io lascio il calcio".


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