I Carabinieri Forestali, impegnati in un'ampia operazione di controllo su tutto il territorio provinciale, hanno individuato e sanzionato 17 casi di prelievi abusivi di acqua. In totale, sono stati effettuati 84 controlli su varie captazioni idriche, rivelando violazioni in diversi Comuni della Provincia di Teramo. Gli accertamenti hanno riguardato sia le acque profonde che superficiali, evidenziando prelievi effettuati senza i necessari titoli autorizzativi.
I militari appartenenti ai dipendenti Nuclei Carabinieri Forestale hanno comminato 26 sanzioni amministrative per un totale di € 92.400,00. Questa azione fa parte di una più ampia campagna di controlli programmata e attuata durante l'anno 2023 dal Gruppo Carabinieri Forestale di Teramo. L'obiettivo è preservare le risorse idriche nella provincia, contrastando i prelievi abusivi di acque pubbliche utilizzate per diverse finalità. La situazione è particolarmente critica a causa dell'emergenza idrica, caratterizzata da lunghi periodi di siccità, soprattutto nell'estate appena trascorsa.
Il prelievo di acqua da fiumi, torrenti e la ricerca di acqua sotterranea sono attività regolamentate e le sanzioni per chi non rispetta le disposizioni variano da € 8.000,00 a € 50.000,00. Nella Regione Abruzzo, e in particolare nella Provincia di Teramo, le concessioni e le autorizzazioni per la derivazione di acqua pubblica sono gestite dagli uffici del Genio Civile di Teramo. Questi uffici sono responsabili del rilascio di concessioni per le grandi e piccole derivazioni di acqua pubblica da fiumi, torrenti e falde acquifere sotterranee tramite pozzi.