Caso Tari Cialente sbotta: "Non siamo cani abbiamo salvato la città"

04 Agosto 2016   18:36  

Le polemiche sulla vicenda dell’aumento della Tassa sui rifiuti urbani sembrano non finire nemmeno dopo l’approvazione del decreto del governo che assegna, in zona cesarini, 16.5 milioni di euro per risanare gli ammanchi di bilancio dovuti alle minori entrate e maggiori uscite causate dal sisma del 6 aprile, che avevano determinato la decisione di un aumento dell’imposta.

Le opposizioni lamentano la tardiva approvazione di un provvedimento dovuto, pur riconoscendone l’utilità, dal loro canto gli amministratori mettono in risalto il lavoro svolto per scongiurare la maggiorazione di un’imposta che sarebbe gravata su un territorio già colpito da una emergenza economica che mette a dura prova la vita quotidiana delle famiglie.

Abbiamo ritenuto opportuno fare chiarezza, con un’intervista al Sindaco Massimo Cialente, sui motivi che hanno determinato il rischio fortunatamente scongiurato.

L’incontro con il primo cittadino ha interessato temi diversi, spaziando dalla Tari all’utilizzo delle reti sociali come termometro degli umori cittadini.

Vi presentiamo la prima parte di questa esclusiva intervista.

Gianfranco di Giacomantonio


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