Cementifici in crisi, Cruc, rimpasti e briciole ai disabili

Cronache dal consiglio regionale

30 Novembre 2010   18:47  

E seguito dell'assedio di questa mattina dei lavoratori della Sacci è stata approvato oggi dal consiglio regionale una risoluzione che impegna la Giunta a convocare la proprietaria del cementificio di Cagnano Amiterno, obbligandola a sospendere le procedure di mobilita' e ad avviare il confronto con le rappresentanze sindacali. Previsti incontri con la dirigenza della Coca Cola di Corfinio, per tentare di scongiurare la chiusura. A mantenere alta la temperatura in aula oggi pomeriggio dopo le tante troppe vertenze occupazionali, ci ha pensato la Protezione civile, che a seguito di un guasto dell'impianto di riscaldamento ha istallato un termoconvettore diesel.

E i lavori in aula sono stati insolitamente spediti e produttivi, per il timore ha commentato qualche consigliere scherzosamente che il carburante finisse prima dell'ordine del giorno. E' stata approvata così l'istituzione della Consulta degli utenti e dei consumatori, la Cruc, che sarà composta da rappresentanti della regione e delle associazione di consumatori e che potrà meglio tutelare i diritti dei cittadini con vari strumenti compresa l'azione legale collettiva. Uno scarno emendamento di una paginetta vale invece la proroga del contratto dei precari del Bura. Almeno loro trascorreranno un natale sereno. Natale sulla neve più sicuro poi con l'introduzione dell'obbligo di vigilanza sui tappeti mobili in uso negli impianti sciistici.

Approvati stanziamenti per il trasporto dei disabili affidati alle provincie. Ma per l'opposizione è un elemosina: neanche un quarto dei quattro e rotti milioni di euro che sono il minimo per garantire il servizio.

Infine ovvio il rimpasto di giunta. Si registra oggi pomeriggio la presa di posizione del vicepresidente del consiglio Giorgio De Matteis, Mpa: ancora prima di decidere uomini e deleghe afferma - e' necessario che ci sia una svolta decisa e chiara nel rilancio dell'azione del governo regionale, e per quanto riguarda l'assessorato in quota L'Aquila la proposta volta a sparigliare carte e pretendenti: prima di pensare a quanti assessori assegnare all'Aquila - cosi' come evidenziato da alcuni autorevoli esponenti del PdL - e' necessario che alla citta' venga restituito, per esempio, l'Assessorato all'Urbanitica-Parchi-Energia che ha sempre avuto sede nel capoluogo e che in questo momento manca sia fisicamente che politicamente. E' questo un esempio tra i tanti per comprendere che - prima di pensare agli uomini e alle donne che devono entrare in giunta o alle deleghe da assegnare o togliere - sia molto piu' importante capire come affrontare temi che non riguardano il singolo assessore o il solo Presidente della Giunta regionale, una citta' rispetto ad un'altra, quanto piuttosto il futuro dell'intera regione.


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