Chieti, si ricade sempre negli stessi errori

Sembra proprio non volerne sapere di dare l'auspicata ed indispensabile continuità ai propri risultati il Chieti, che a causa del riemergere dei difetti più volte evidenziati in questa prima parte di stagione ha rimediato contro il Tuttocuoio la quinta sconfitta in campionato.

Una sconfitta, purtroppo, conseguenza dei soliti errori in cui la compagine di Pino Di Meo sembra non poter fare a meno di incappare, e che probabilemnte si era torppo frettolosamente ritenuti superati dopo la vittoria di domenica scorsa a Sorrento.

Innanzitutto, anche contro i toscani la squadra ha mostrato due volti: arrembante e propositiva, benché poco cinica, nel primo tempo, quanto affaticata e poco reattiva nella ripresa, soprattutto dopo la rete dell'ex pescarese Matteini.

Per ammissione dell'intero ambiente, in modo particolare del presidente Walter Bellia, non si riescono ancora a comprendere gli esatti motivi all'origine di tali evidenti cali nel scondo tempo, mentre é un dato di fatto pressoché assodato che anche stavolta i neroverdi, dopo il gol subito, non sono riusciti a rialzarsi e creare seri presupposti per pareggiare, eccezion fatta per il rigore malamente calciato alto da Marco Guidone.

Sono in tal modo state pagate a carissimo prezzo le tante palle gol non concretizzate nell'arco dei primi 45 minuti, forse a causa della pressione che la formula da "dentro o fuori" del torneo potrebbe aver causato nella testa e nelle gambe dei giocatori, e soprattutto la mancanza di concentrazione e piazzamento della retroguardia in occasione del corner da cui é scaturita la rete del Tuttocuoio.

Non si tratta certo del miglio viatioco per andare a tentare l'impresa sul campo della capolista Cosenza, ma il Chieti ha l'obbligo di tentare subito di rimboccarsi le maniche e correggere i propri difetti, se non vuole perdere ulteriore terreno nei confronti della concorrenza.

Da salvare c'é, comunque, la buona prima frazione dei ragazzi di Di Meo, il mattoncino su cui lavorare per fare il definitivo salto di qualità ed involarsi spediti verso l'auspicata salvezza.

Lorenzo Ciccarelli