Manifestazione studentesca con sit-in anche a Pescara, stamani, nonostante la pioggia, nell'ambito delle proteste contro i test Invalsi. In Piazza della Rinascita anche una raccolta di firme per i quattro quesiti referendari sociali sulla scuola, per il quesito "Trivelle zero", per un piano che preveda il blocco di vecchi e nuovi inceneritori e una petizione popolare per una gestione pubblica dell'acqua.
"La lotta contro i test invalsi- ha detto Ettore D'Incecco dell'Esecutivo Nazionale Cobas Scuola - è per avere una scuola che non sia discriminante ma unificante, una scuola che sia di qualità.
Oggi siamo in piazza sia per protestare contro i test invalsi sia contro la logica di dividere le scuole in buone e cattive.
Noi chiamiamo questi test anche indovinelli perché sono molto arbitrari e presumono di essere uguali quando le classi e i programmi sono differenti e quindi riteniamo che debbano essere boicottati".