Con il provvedimento sulle cosiddette aree bianche approvato qualche giorno fa dal Consiglio comunale dell'Aquila "si e' provveduto a distruggere il territorio dandolo in mano ai costruttori, senza il minimo di programmazione strategica".
L'atto d'accusa e' del vice presidente del Consiglio comunale Roberto tinari (gruppo Pdl) che giudica il provvedimento "un atto parziale, incompleto, insufficiente e tardivo, che per questi motivi - dice - non potra' realizzare gli interessi di tutti".
Secondo Tinari "ora si potra' costruire dove prima esisteva un vincolo. Per essere chiari, dove prima era previsto un parco giochi per bambini, vedremo presto sorgere una palazzina.
Si e' lasciato ad altri quello che invece era l'assoluta priorita' dell'amministrazione: fare un piano strategico e un piano regolatore che dettasse le regole e imponesse seriamente dei vincoli, fornendo le linee guida future di questa citta', delineando dove poter collocare aziende per creare posti di lavoro, dove realizzare impianti sportivi e cosi' via.
Non si puo' piu' andare avanti a colpi di maggioranza; in questa citta' - commenta infine Tinari - non possiamo permettercelo. Il futuro va programmato e non inseguito".