Concorsone, il Pd in Comune: "Sì al concorso, no alla preselezione per i nostri precari"

06 Settembre 2012   13:27  

"In merito alla vicenda del concorso, come consiglieri comunali del PD, in linea con le posizioni dei colleghi consiglieri provinciali del PD dell’Aquila, ribadiamo che l’obiettivo prioritario rimane quello di mettere i  Comuni, investiti di nuovi poteri dalla legge, in condizione di svolgere pienamente le proprie funzioni per la ricostruzione a partire dalla necessaria dotazione di personale. Riconosciuta la scelta di procedere alle assunzioni attraverso un concorso, essendo impedite le stabilizzazioni dalla Legge Brunetta, contro la quale tra l’altro il PD si è battuto, riteniamo essenziale quanto previsto dalla legge e cioè riservare il 50% dei posti disponibili a coloro che hanno lavorato in questi anni all’ emergenza ed alla ricostruzione, acquisendo professionalità e competenze."

Il gruppo Pd in consiglio comunale itnerviene sul concorsone e continua così "Individuato il rischio che le procedure concorsuali adottate dal governo, e in particolare l’obbligo della preselezione, possano vanificare lo spirito della norma e in ririferimento alla riserva del 50 per cento  a quanti hanno già lavorato per la ricostruzione, chiediamo quanto segue:

  1. Prevedere la possibilità per tutti coloro che debbano accedere alla riserva, di evitare la preselezione, anche tenendo conto di quanto in questi giorni il Governo ha previsto nel concorso sulla scuola (ANSAS), dove all’art.8 stabilisce che il personale che abbia prestato attività di lavoro, anche precario, presso l’ente è esonerato dal sostenere la prova preselettiva;
  2.  in subordine garantire la percentuale del 50 per cento anche scorrendo la graduatoria fino a copertura della riserva;
  3. Considerando che gli assunti dovranno operare sugli specifici e complessi temi della ricostruzione, chiediamo che le domande per la preselezione siano scelte in una quota preponderante (80 per cento) sui temi della ricostruzione e del territorio del cratere;
  4. Prevedere che il meccanismo di selezione garantisca il rispetto della riserva prevista dalla Legge;
  5. Ogni candidato deve avere la possibilità di partecipare ad ogni profilo professionale per il quale abbia i relativi requisiti;
  6. Riconoscere  che la riserva sia attuata in modo paritario su ogni profilo professionale indicato nel bando di concorso;
  7. Nel concorso, al fine di garantire una continuità amministrativa , è opportuno attribuire un consistente punteggio di riserva a coloro che hanno lavorato nella ricostruzione e nell’emergenza e tra questi un punteggio ulteriore ai vincitori di selezione pubblica;
  8. Prevedere per i vincitori di concorso il vincolo obbligatorio di permanenza di dieci anni previsto dalle leggi nell’ente preposto; nel caso si determini  vacanza di posti si procede al reintegro al 100 per cento attingendo dalla graduatoria e tenendo conto della riserva del 50 per cento;

Restiamo infine convinti che anche nella migliore gestione  possibile di questo concorso rimarranno comunque scoperte funzioni essenziali per la ricostruzione (sicuramente tutto il comparto sociale) con gravissime ripercussioni sulla tenuta sociale del territorio. Sarà quindi necessario, con le opportune verifiche, attraverso ulteriori provvedimenti , risolvere questi eventuali problemi. Il gruppo consiliare  PD si riserva su tutto ciò di fare proposte specifiche. Considerato che in questi giorni abbiamo tutti ascoltato dichiarazioni anche molto perentorie, da parte di rappresentanti di  istituzioni importanti, ricordiamo a tutti che le istituzioni parlano attraverso atti formali, per questo il sindaco Cialente ha inviato  formale lettere ai ministeri competenti. Ribadiamo tuttavia il nostro ringraziamento al Ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca e a quanti stanno lavorando per la ricostruzione della nostra Città e dell’intero cratere."


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