Continua la maledizione dei liquami in mare: dopo Francavilla, Silvi

Saltano i tombini lungo la riviera e lo sporco finisce in mare

19 Agosto 2013   11:33  

Una vera e propria maledizione sembra essersi abbattuta sui centri rivieraschi abruzzesi in questa estate 2013: dopo la spiaggia di Alba Adriatica ed il tratto di mare tra Francavilla al Mare e Pescara appena due settimane fa, infatti, anche a Silvi Marina si é dovuto fare i conti con l'invasione delle acque da parte di liquami.

A distanza di appena sette giorni da un episodio analogo, infatti, nella giornata di ieri i tombini posti lungo la riviera sud di Silvi sono saltati, e di conseguenza la strada e poi il mare antistante si sono riempiti di liquami, costringendo il sindaco Gaetano Vallescura a decretare un nuovo divieto di balneazione tra le proteste di cittadini e turisti in funzione di autotutela.

L'inconveniente dei tombini saltati pare sia da addebitare ad un blocco al sistema di sollevamento delle pompe dovuto ad un cortocircuito elettrico, già risolto dall'Aca.

L'emergenza, tuttavia, continua: nonostante i liquami siano stati per la maggior parte rimossi, il cattivo odore persiste, e sono stati segnalati ulteriori sversamenti anche nella riviera nord, presso il Villaggio del Fanciullo.

In conseguenza di ciò il primo cittadino di Silvi ha comunicato che "al fine di salvaguardare la salute delle persone, i bagni saranno vietati a tempo indeterminato, sin quando avremo i risultati delle analisi".

 


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