Cooperazione, Camillo D'Alessandro fa il punto sul progetto Easea-Way

25 Maggio 2015   12:14  

 Migliorare l'accessibilita' e la mobilita' dei passeggeri in tutta l'area adriatica e nel suo entroterra attraverso lo sviluppo di servizi sostenibili, integrati e transfrontalieri.

E' questo l'obiettivo del progetto "Easea-way", una infrastruttura fisica leggera Ict per l'infomobilita', rivolta ai passeggeri che fanno riferimento al bacino Adriatico e ai passeggeri provenienti dal bacino di Napoli e di Roma che utilizzano il porto di Pescara per andare in Croazia.

Tale progetto, finanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatico con un bilancio complessivo di 6 milioni 657 mila 204 euro, rientra nella strategia della Macroregione Adriatico-Jonica e durera' fino al febbraio del 2016. Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro, Serbia e Slovenia sono i Paesi inclusi nel progetto che vede come lead partener il Friuli Venezia Giulia.

Questa mattina, a Pescara, in Regione, si e' fatto il punto della situazione nel corso di un "working group" che ha visto la presenza del sottosegretario alla presidenza della Regione, Camillo D'Alessandro, del capo dipartimento Trasporti, Mobilita', Turismo e Cultura, Giancarlo Zappacosta, di Paola Di Salvatore, Autorita' di Gestione del Programma IPA Adriatic CBC, di Carla Mannetti, dirigente regionale del settore Trasporti e Mobilita', del professor Michele Flammini, docente di Informatica presso l'Universita' dell'Aquila, e di Andrea Grilli, direttore generale dell'Arit.


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