Coppia di Ortona non iscrive figlia all'anagrafe: "Non vogliamo sia considerata finzione giuridica"

Sos Utenti: "Non hanno voluto cederla anzitempo allo Stato"

20 Maggio 2014   12:49  

L'iscrizione all'anagrafe è, come noto, il primo atto ufficiale che una persona compie nella propria esistenza, sia pur su iniziativa altrui, ma in alcuni casi la questione rischia di travalicare i confini amministrativi ed assumere i contorni di un vero e proprio caso.

E' quanto potrebbe infatti accadere ad Ortona, dove una giovane coppia, David ed Ilaria Seccia, ha deciso di non iscrivere la propria figlioletta in arrivo all'elenco ufficiale dell'anagrafe. Niente nome e cognome in maiuscolo, quindi, una scelta che il padre ha spiegato in nome di una forma di rispetto per l'individuo: "Ho il massimo rispetto per la persona umana, per cui non voglio che mia figlia sia considerata una finzione giuridica".

Ai genitori della piccola è giunta la solidarietà dell'associazione Sos Utenti, che tramite il proprio presidente onorario Gennaro Baccile ha spiegato più nel dettaglio i contorni della vicenda: "David ed Ilaria non hanno voluto cedere la figlia allo Stato e renderla debitrice del buco pubblico prima ancora che essa nasca. Quando i genitori del neonato si recano all'anagrafe, infatti, sottoscrivono un contratto e cedono giuridicamente il loro figlio allo Stato: altrove, come ad esempio in America, ci si muove su principi differenti, e noi ci appelliamo a una norma del codice civile che sostiene che il cittadino acquisisce capacità di agire quando compie la maggiore età".

L'associazione ha inoltre comunicato che dalle 20 di stasera, sul sito www.sosutenti.net, andrà in onda in diretta streaming dove avvocati ed esperti di diritto internazionale e naturale parleranno più approfonditamente della questione.


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