Crisi dell'Arrosticino Abruzzese: Confagricoltura Spinge per il Marchio IGP

19 Giugno 2024   13:07  

Confagricoltura Abruzzo ha lanciato l'allarme sulla crisi che affligge l'allevamento ovicaprino nella regione, sottolineando la necessità di ottenere il riconoscimento del marchio IGP per l'Arrosticino Abruzzese, attualmente in fase istruttoria presso il Ministero dell'Agricoltura da oltre tre anni. Secondo Stefano Fabrizi, direttore di Confagricoltura Abruzzo, meno di 150.000 pecore sono presenti nella regione, mentre il settore sta vivendo una profonda crisi con la chiusura quotidiana di stalle, aggravata dalla nuova Politica Agricola Comune che ha eliminato il supporto comunitario.

Il documento presentato da Confagricoltura Abruzzo alla 3/a Commissione (Agricoltura) del Consiglio regionale, a cui si oppone alla risoluzione per il 'Riconoscimento Dop Arrosticino Abruzzese', evidenzia le difficoltà nel creare una filiera DOP a causa della scarsità di materia prima e dei requisiti qualitativi e quantitativi non soddisfatti dagli allevamenti abruzzesi, specializzati principalmente nella produzione di latte e agnelli.

Confagricoltura esprime preoccupazione per il possibile riconoscimento comunitario di marchi simili da parte di altre regioni, che potrebbero danneggiare irrimediabilmente l'economia locale, penalizzando le aziende di trasformazione abruzzesi già affermate sul mercato nazionale ed estero. Il documento sottolinea l'importanza strategica del marchio IGP come motore per valorizzare le eccellenze regionali, citando esempi positivi come la Patata del Fucino IGP, nonostante le sfide incontrate con altre DOP regionali come lo Zafferano dell'Aquila e le DOP dell'olio extravergine d'oliva.


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