Custodiva droga in cassaforte, arrestato operaio incensurato

11 Marzo 2016   13:27  

La Squadra Mobile di Pescara ha arrestato in flagranza di reato, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, un 45enne, operaio di Montesilvano. Adesso si trova in carcere in attesa di essere interrogato dal pm Rosangelo Di Stefano.

Nell'abitazione dell'uomo, fino ad oggi incensurato, sono state trovate diverse dosi di stupefacente pronte allo spaccio, chiuse nella cassaforte della camera da letto: in totale si tratta di circa 80 grammi di cocaina e piu' di un etto di hashish.

Che si trattasse di droga destinata alla vendita e' confermato anche dal sequestro di 6.500 euro in contanti e di diverso materiale per la pesatura e il confezionamento della dosi, tra cui due bilancini di precisione e un macchinario per il confezionamento sottovuoto.

Altri elementi importanti sono emersi dall'analisi del telefonino dove erano memorizzati moltissimi messaggi "Whatsapp", praticamente non intercettabili, scambiati con decine di persone, tutti caratterizzati dall'uso di termini palesemente codificati, quali "cavetti", "nuotate", "custodie" e "tablet".

Inoltre, mentre si trovava in questura, l'insospettabile operaio ha continuato a ricevere messaggi di "acquirenti" che gli chiedevano di incontrarlo.

I poliziotti hanno colto al volo l'occasione e si sono presentati ai vari appuntamenti al posto dello spacciatore.

A quel punto i clienti non hanno potuto fare altro che collaborare, consentendo cosi' di ricostruire la decennale attivita' di spaccio portata avanti dall'arrestato fino ad oggi.

Alcuni di loro sono scoppiati in un pianto liberatorio, raccontando di aver speso anche decine di migliaia di euro. Tra di loro vi sono diversi professionisti e padri di famiglia.


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