Dietrofront dell'Ingv, continueremo ad informare

Scosse in Marsica e a Rieti

08 Settembre 2010   10:03  

L'Ingv vuol continuare a informare sistematicamente la gente dell'attività sismica in atto, ma vuol farlo in maniera utile e non allarmistica".Il chiarimento arriva dopo una serie di reazioni anche molto critiche alle dichiarazioni di Boschi.

L'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia precisa così, dopo le polemiche sulle dichiarazioni di ieri del presidente Enzo Boschi, l'intenzione di continuare a diffondere i dati sui terremoti, ma alla luce di alcune considerazioni.

"Spero che gli studiosi e il professor Boschi tornino sulla decisione di oscurare o ridurre il flusso delle informazioni legate agli eventi sismici di questi giorni". Questo l'appello lanciato dal commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, lancia al direttore dell'Ingv.

Intanto, oggi c'è stato un nuovo vertice in Prefettura con i sindaci dei Comuni coinvolti nello sciame. Oggi è l'ultimo giorno del periodo delicato indicato dallo stesso Ingv (31 agosto-7 settembre) nella lettera riservata che ha messo in allarme gli Enti e che poi è stata resa pubblica.

All'Aquila il sindaco Massimo Cialente ha deciso di riaprire una porzione di centro storico, prorogando però a oltranza la chiusura del resto della città vecchia. Anche l'Ater infine ha cominciato verifiche sui suoi alloggi di edilizia residenziale pubblica nell'area delle scosse.

"Ventiquattro ore su ventiquattro per tutti i giorni dell'anno, tecnici e ricercatori dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) mantengono in piena funzionalità la rete sismica nazionale e forniscono informazioni dettagliate estremamente precise sull'attività sismica di tutto il territorio nazionale".

"È l'unico Ente di ricerca - prosegue la nota - che al mondo svolge volontariamente questa attività. La rete sismica nazionale, in questi ultimi anni, anche grazie a importanti contributi di Guido Bertolaso, ha raggiunto un livello di sensibilità mai verificatesi per una rete così estesa (oltre 300 stazioni)".

"Nell'ultima settimana - spiega l'ente - abbiamo registrato 327 terremoti in tutta Italia. La rete sismica nazionale, con il livello tecnologico che aveva solo qualche anno fa, avrebbe consentito l'individuazione di sole 8 di queste 327 scosse e solo 8 scosse sarebbero apparse sul nostro sito".

Ma per gli esperti, l'aumento della sensibilità della rete porta a un'apparente aumento della sismicità. "Questo - conclude - potrebbe comportare allarmismi eccessivi con interpretazioni sbagliate. Il fatto che molte sequenze sismiche che noi osserviamo oggi avvengano in zone di cui abbiamo definito chiaramente l'alta pericolosità sismica aggiunge ulteriore disagio".

SCOSSE NELLA MARSICA E A RIETI

Due scosse hanno interessato stamani le province di L'Aquila e Rieti e la Marsica. Nel primo caso la magnitudo e' stata di 2.3. Il sisma, avvenuto alle 7.39, stando ai rilievi dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto come epicentro i Comuni di Borbona, nel reatino, e Barete, Cagnano Amiterno, Capitignano e Montereale nell'aquilano. Nel distretto sismico della Marsica la scossa, di magnitudo 2.7, e' stata invece registrata alle 3.35. I Comuni prossimi all'epicentro sono stati Balsorano, Collelongo, San Vincenzo Valle Roveto e Villavallelonga, tutti in provincia dell'Aquila


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