Le piogge della scorsa stagione non sono state sufficienti a far rientrare la crisi idrica nel Fucino, rendendo altissimo il rischio per il futuro delle colture marsicane. Con il milione di euro finanziato dalla Regione Abruzzo, saranno cinque i nuovi pozzi che si andranno a realizzare, a stretto giro, in tutta la Piana, due a Luco dei Marsi, uno ciascuno nei comuni di Cerchio, Avezzano e San Benedetto. Mentre il Consorzio per la bonifica sta valutando le offerte delle imprese che hanno partecipato alla gara per la realizzazione dei pozzi, ci si divide sulla loro ubicazione. C’è chi, infatti, riteneva opportuna la prima individuazione della locazione del pozzo dell’area di Avezzano piuttosto che quella decisa successivamente, in area storicamente più ricca d’acqua. Accuse respinte dal presidente del Consorzio Iacutone, contro il quale gli agricoltori chiamano in causa la Regione, affinché intervenga con un’azione di verifica nei confronti dell’operato dell’ente.
Il piano del Consorzio, dunque, va ad aggiungere altri pozzi ai 25 già operanti nel Fucino, in particolare due nel territorio del comune di Luco dei Marsi, uno all’incrocio tra la Strada 45 e l’allacciamento e l’altro sull’allacciamento a Strada 39, uno a Cerchio, all’inizio di Strada 17, uno a San Benedetto dei Marsi, all’incrocio fra la Circonfucense e il fiume Giovenco, ed uno, la cui localizzazione è la più contestata, ad Avezzano, vicino a fosso 4 alla Circonfucense.
Il disegno di legge “Interventi urgenti per lo stato di emergenza irrigua per il territorio del Fucino”, su cui tanto si sono adoperati, oltre all’assessore all’agricoltura Verticelli, l’assessore marsicano D’Amico ed il presidente Del Turco, prevede anche la ripulitura dei pozzi esistenti e lavori di manutenzione straordinaria delle strutture irrigue esistenti, interventi, questi, da 840mila euro assegnati dall’Arssa. (MS)
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