Emergenza migranti, in Abruzzo ne sono in arrivo 257. Ma nessun Comune vuole ospitarli

Sclocco: "Sindaci gestiscano flussi o saranno scavalcati"

10 Giugno 2015   10:08  

Una nuova ondata di migranti da poco sbarcati sulle coste siciliane sta per giungere in Abruzzo, stando a quanto recita la circolare diffusa lo scorso 1° giugno dal Ministero dell'Interno.

Stando alle direttive ministeriali, difatti, saranno ben 257 i migranti che verranno ospitati in strutture abruzzesi, dove verranno smistati dopo aver fatto tappa presso il Centro di prima accoglienza di San Giuliano di Puglia.

Per quanto concerne questi prossimi arrivi, tuttavia, a quanto risulta nessun Comune si è detto disponibile ad ospitarli presso una propria struttura, a parte quei pochi aderenti alla rete Sprar (servizio protezione richiedenti asilo e rifugiati).

Una situazione che in una certa misura rammenta le contestazioni che sul tema hanno di recente mosso le regioni settentrionali, tanto da aver spinto il Governo ad ipotizzare la  concessione di incentivi per i Comuni che accoglieranno i profughi. A tal riguardo, vale la pena ricordare che i bandi prevedono un contributo di 35 euro per ciascun migrante, di cui 2,5 concessi all'ospite per effettuare piccole spese.

L'Abruzzo, attualmente, ospita già più di 1.000 migranti, circa il 2% di quelli giunti in Italia dall'inizio dell'emergenza, ospitati presso varie strutture autorizzate, gestite da associazioni di volontariato o cooperative. In base alle popolazione, l'Abruzzo dovrebbe ospitare il 2,45% dei profughi, per cui ci sarebbe ancora spazio per nuovi arrivi.

L'assessore regionale al Sociale Marinella Sclocco, al riguardo, ha vluto chiarire come "le amministrazioni comunali hanno tutto l'interesse a gestire il flusso migratorio, poiché le prefetture continueranno comunque a fare bandi e requisire le strutture. La Regione non ha un ruolo diretto in tutto ciò, ma può comunque svolgere un ruolo di coordinamento".


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