"Fangopoli", rinviati a giudizio gli ex vertici di Ato e Aca

11 Giugno 2010   09:30  

L'ex presidente dell'Ato (Ambito territoriale ottimale), Giorgio D'Ambrosio, l'ex presidente dell'Aca (Azienda consortile acquedottistica), Bruno Catena, Giovanni Di Vincenzo, amministratore dell'azienda 'Dino Di Vincenzo&C', Bartolomeo Di Giovanni, direttore dell'Aca, e Alessandro Antonacci, dirigente tecnico dell'Ato, sono stati rinviati a giudizio dal gup del tribunale di Pescara nell'ambito della vicenda 'fangopoli'. Tutti e cinque gli imputati sono accusati di abuso d'ufficio, mentre Antonacci anche di turbativa d'asta. Il giudice ha rinviato a giudizio anche altri 17 imputati. Mentre per quanto riguarda l'ex sindaco di Navelli (L'Aquila), Paolo Federico, si e' dichiarato territorialmente incompetente e ha inviato le carte alla procura di L'Aquila. Il gup inoltre ha respinto l'istanza di restituzione del depuratore e ha nominato custode dell'impiato Di Vincenzo. La vicenda e' quella relativa all'appalto, secondo l'accusa 'truccato', per la gestione del depuratore di Pescara e al traffico di fanghi tossici. Tra i reati contestati, a vario titolo, corruzione, truffa, falso, violazione delle norme per lo smaltimento dei rifiuti e abuso d'ufficio. Il processo davanti al tribunale collegiale di Pescara prendera' il via il primo febbraio prossimo.


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