Fi Pescara, decoro con sgombero mercatino abusivo

05 Agosto 2015   18:22  

"Pescara si prepara a sgomberare il mercatino degli abusivi da vent'anni insediato sotto la massicciata ferroviaria. L'ordinanza e' stata firmata, ora attendiamo di vedere le operazioni di rimozione delle baracche e degli ombrelloni che sono oggi il primo scandaloso biglietto da visita per chi arriva a Pescara uscendo dalla stazione ferroviaria centrale, al fine di ripristinare una condizione di decoro e, soprattutto, di legalita' sul territorio comunale". A dirlo sono i consiglieri comunali di Forza Italia Marcello Antonelli, Vincenzo D'Incecco e Fabrizio Rapposelli, commentando l'ordinanza firmata dal sindaco Alessandrini per la rimozione del mercatino degli extracomunitari da sempre localizzato sulle aree di risulta dell'ex stazione ferroviaria. "Partiamo da una certezza - hanno commentato i tre consiglieri comunali di Forza Italia -: quel mercatino non puo' restare sotto la massicciata della ferrovia, anzi non sarebbe mai dovuto essere spostato in quella posizione. Innanzitutto per ragioni di sicurezza, visto che il mercatino e' posizionato esattamente sotto il binario 1. Poi per una questione di legalita': non ci sono autorizzazioni, non ci sono contratti, e la maggior parte degli ambulanti presenti non ha neanche la licenza per vendere. A piu' riprese, poi, e' stata segnalata la presenza di merce contraffatta su quelle bancarelle posticce e improvvisate, imponendo blitz congiunti della Polizia municipale e della Guardia di Finanza, con relativi sequestri. Per non parlare - proseguono i consiglieri di opposizione - dell'assenza delle piu' elementari norme di sicurezza, con i fili elettrici volanti che, attaccati a non si sa bene a quale contatore, passano da una bancarella all'altra, senza alcuna protezione contro i fenomeni atmosferici. E tutto questo senza dimenticare che comunque quella distesa di stand e merce, posizionata su lenzuola rimediate, non e' affatto uno spettacolo dignitoso per la citta' che si definisce europea. Con la passata amministrazione di centro-destra, abbiamo piu' volte aperto il discorso per concretizzare la rimozione di quel mercato abusivo, dunque un provvedimento teso a ripristinare il rispetto della legge e delle regole, che devono essere valide per tutti, italiani e stranieri. Ma ogni volta ci siamo scontrati con le accuse di razzismo da parte di molti consiglieri comunali di centro-sinistra, e con la ferma contrarieta' di alcune sigle sindacali cittadine. Un'opposizione rimasta sempre rigida, anche quando avevamo proposto una delocalizzazione di una parte del mercato, proponendo l'utilizzo del terreno, sempre di proprieta' delle ferrovie, situato a breve distanza, in via De Gasperi, di fronte a Caporale, un terreno peraltro recintato e dove, pero', avrebbero potuto trovare collocazione esclusivamente gli ambulanti 'legali', ovvero quelli dotati di regolare licenza, ovvero, fatti i conti, circa 20-25 al massimo. Per tutti gli altri, privi di permessi o licenze, ovviamente, non era possibile ipotizzare alcuna sistemazione, cosi' com'e' giusto che sia, e ci siamo dovuti fermare dinanzi all'alzata di scudi e alle promesse di barricate in difesa degli extracomunitari. Oggi, pero', evidentemente le responsabilita' di governo hanno determinato la marcia indietro del Pd e del sindaco Alessandrini che - hanno proseguito i consiglieri Antonelli, Rapposelli e D'Incecco - ha improvvisamente firmato l'ordinanza per smantellare il mercato, senza interpellare associazioni di categoria, sindacati, servizi sociali, senza concordare tale operazione con alcuno, magari anche per renderla meno traumatica, e soprattutto non si e' neanche preoccupato di trovare una soluzione alternativa, come invece aveva fatto il centro-destra. Ora pero' ci aspettiamo che a tanto attivismo della penna segua la concretizzazione dei fatti: restiamo dunque in attesa di veder arrivare i mezzi delle Forze dell'Ordine nell'area del mercatino per vedere rimuovere le prime bancarelle".


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