Fisco, in Abruzzo raddoppiano le segnalazioni di operazioni sospette

20 Ottobre 2012   20:10  

È più che raddoppiato il numero di segnalazioni di operazioni finanziarie sospette dagli intermediari finanziar provenienti dall`Abruzzo e dalle Marche, anche in ragione di indagini di portata rilevante dell`Autorità giudiziaria. Il numero complessivamente nel 2011 è aumentato rispetto all`anno precedente per tutte le regioni italiane, eccetto che per il Friuli Venezia Giulia e il Molise, per le quali si è registrata una lieve diminuzione.
E’ quanto si legge nella Relazione annuale trasmessa dal ministero dell’Economia al Parlamento sull’attività di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo.
La Lombardia e il Lazio, si precisa, si confermano ai primi posti, mentre si osserva un aumento, sia in valore assoluto sia in termini percentuali, delle segnalazioni provenienti dalla Campania, dall`Emilia Romagna e dal Veneto.
 Come per gli anni precedenti, continua a evidenziarsi una notevole correlazione tra la ripartizione regionale delle segnalazioni e alcuni indicatori economici e finanziari regionali (numero di conti correnti e Pil). Particolari scostamenti si rilevano per la Campania e la Sicilia.
 Per quanto riguarda la tipologia delle operazioni segnalate, al primo posto ci sono le operazioni in contanti con i prelievi (21,1%) e i versamenti (16,1%).


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