Gabrielli: "Si parla di macerie e non di quanto è stato fatto"

22 Novembre 2010   16:45  

"Un conto e' ricostruire baracche, un conto e' mettere mano a centri storici di questa complessita'. Si parla delle macerie e magari si sottace che e' stata data una sistemazione a 30mila persone".
Invita a non strumentalizzare una situazione di per sé complessa, il prefetto Franco Gabrielli, capo della Protezioen civile, a Napoli per un convegno sul sisma del 1980, e richiama ad altre esperiente di terremoti e calamita'. "Se uno avesse il buon gusto di vedere le esperienze precedenti - spiega - scoprirebbe che i lavori nei centri storici non sono mai cominciati prima dei tre anni perche' ovviamente non stiamo parlando di mettere quattro mattoni in croce ma di aggregati urbanistici complessi". "Tutti lamentano la presenza di macerie nel centro storico de L'Aquila - aggiunge - ci si dimentica però che il centro storico, assieme a quello di Arezzo, è il più vincolato d'Italia. E da Napoli Gabrielli lancia un appello a una nuova cultura della protezione civile, come consapevolezza e soprattutto come dovere.
"Non mi stanchero' mai di concentrare le energie per sviluppare una seria politica culturale di protezione civile - dice il prefetto - i tecnicismi sono importanti, il contributo della scienza e' importante, i soldi sono importanti ma ancor di piu' e' importante la consapevolezza. Se non ci sono consapevolezza e conoscenza, credo si vada poco avanti". "La protezione civile e' un diritto, ma sarebbe un passo in avanti se cominciassimo a considerarla anche un dovere. Troppo spesso abbiamo un atteggiamento di attesa, rispetto agli interventi straordinari" conclude.

Il capo della Protezione Civile commenta poi il decreto per il sisma dell'Abruzzo, nel quale e' previsto uno stanziamento di un miliardo di euro per il consolidamento degli edifici pubblici ed anche di quelli privati "Non e' una cifra altissima, ma e' una prima risposta".  "E' una novita' quella sui fabbricati privati - ha aggiunto - un grande merito di Guido Bertolaso che quell'articolo l'ha fortemente voluto. Siamo consapevoli che non e' una cifra altissima - ha rimarcato Gabrielli - ma si inizia anche con le poche cose per un percorso che in questo ambito e' estremamente importante".


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