Giuliani: sto zitto ma dimostrerò che ho ragione

05 Maggio 2009   18:25  

Rompe il silenzio Gioacchino Giampaolo Giuliani, il ricercatore che avrebbe scoperto il metodo di prevedere i terremoti, ivi compreso quello del 6 aprile, attraverso la misurazione delle concentrazioni di gas radon in atmosfera concomitanza di eventi sismici. Affiancato dai sui legali Giuliani ha reso noto che d'ora in avanti querelerà chiunque assocerà al suo nome ad allarmi su imminenti terremoti.
E aggiunge: qualora dovessi rilevare aumenti della concentrazione del gas radon non provvederò più ad avvertire le autorità, né a darne notizia attraverso stampa e televisioni. Una sorta di auto-censura che però non è una resa: il mio metodo, ribadisce con forza, se anche incontra una incomprensibile ostilità da parte della scienza ufficiale italiana, è guardato invece con grande interesse all'estero. E conclude convinto: fossero stati presi seriamente in considerazione i miei grafici prima del sei aprile, forse si poteva salvare qualche vita umana.

DOMANI PUBBLICHEREMO INTEGRALMENTE LA CONFERENZA STAMPA


Il comunicato stampa di Giuliani


Il presente comunicato, che si rende necessario al fine di scongiurare la ripetizione dei fenomeni di allarme sociale che si sono verificati nei giorni scorsi senza che gli stessi fossero riconducibili a dichiarazioni effettivamente rese da Gioacchino Giuliani, persegue l’obiettivo di chiarire agli organi di stampa, affinché ne possano dare corretta notizia alla collettività, taluni aspetti inerenti agli studi dal medesimo condotti in ordine alla possibilità di poter prevedere la verificazione di eventi sismici con un sufficiente anticipo, che può essere stimato in 6 – 24 ore.

Pur non potendosi consegnare alla presente nota la compiuta spiegazione della teoria sviluppata da Gioacchino Giuliani, in brevissima sintesi può dirsi che detta teoria si fonda sull’assunto secondo cui gli aumenti di energia che si registrano all’interno della terra in occasione degli eventi sismici sono preceduti da rapidi incrementi della concentrazione del gas radon, i quali possono essere registrati e quantificati in aria mediante la misurazione dei fotoni gamma emessi a seguito del decadimento del radon e dei suoi elementi figli, effettuata utilizzando i rilevatori realizzati dallo stesso Gioacchino Giuliani, fatti oggetto di apposito brevetto rilasciato in data 20.12.2002 dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.

Il fondamento della teoria di Gioacchino Giuliani è condiviso da altri scienziati che, da anni, si occupano dello studio dei terremoti e, è nostra opinione, esso risulta ulteriormente confortato dall’analisi del grafico composto che può essere ottenuto sovrapponendo al grafico che rappresenta l’andamento dell’energia accumulata dal 15 gennaio al 15 aprile nel sottosuolo del territorio aquilano quello, inerente allo stesso periodo e allo stesso territorio, riguardante l’andamento del gas radon secondo la misurazione di esso effettuata a mezzo dei rilevatori realizzati da Gioacchino Giuliani.

Quest’ultimo si è già dichiarato disponibile a mostrare i dati in proprio possesso, anche quelli inerenti ad altri fenomeni sismici accaduti negli anni precedenti, ad una commissione scientifica che, in ipotesi, dovesse essere costituita per procedere all’approfondimento che la rilevanza della materia sembrerebbe consigliare.

Ciò nonostante, fino ad oggi non è pervenuta alcuna richiesta in tal senso, sicché viene espressamente rinnovata la disponibilità di Gioacchino Giuliani a mostrare ad una commissione di riconosciuta imparzialità i risultati dei propri studi.

Precisato quanto sopra, in ragione dell’indicato fine di voler evitare la ripetizione della ingiustificata propagazione di allarmi sociali, la cui genesi da taluni è falsamente ricondotta a Gioacchino Giuliani, viene oggi precisato che in futuro, così come è sempre avvenuto fino ad oggi, nonostante quanto di segno contrario sia stato a più riprese riportato dagli organi di informazione, qualora egli dovesse rilevare aumenti della concentrazione del gas radon non provvederebbe certamente a predire eventi catastrofici alle autorità, né a darne notizia attraverso canali di comunicazione informatica e televisiva, né tantomeno mediante l’utilizzo di metodi meno attuali, che pure gli sono stati attribuiti, quali il ricorso al megafono.

Gioacchino Giuliani non riveste, infatti, alcun ruolo istituzionale e, oltretutto, il fondamento scientifico degli studi dal medesimo condotti viene apertamente contestato, come noto, da molti di coloro che oggi rivestono ruoli istituzionali.

Per tale ragione Gioacchino Giuliani, qualora ciò dovesse accadere, potrebbe al più privatamente segnalare, esclusivamente alle persone che ripongono fiducia nel suo studio, come anche accaduto nei momenti che hanno preceduto il sisma del 6 aprile e come raccontato da una testimone mediante un video pubblicato sulla rete internet e inopinatamente oscurato, l’eventuale rilevazione dell’aumento del gas radon affinché le stesse possano liberamente decidere quale comportamento mantenere.

Al tempo stesso ed in conseguenza di ciò, Gioacchino Giuliani espressamente diffida chiunque, soggetti privati, soggetti pubblici e organi di informazione, dall’associare al suo nome eventuali allarmi che egli non hai mai lanciato, né lancerebbe in futuro e, anticipatamente, dichiara che, qualora ciò dovesse avvenire, provvederebbe a sporgere formali querele nei confronti dei soggetti che di ciò dovessero rendersi autori.

Così come, in ragione delle gravi diffamazioni di cui è stato in più occasioni fatto oggetto, dichiara di aver già conferito incarico di sporgere querela nei confronti di quanti, in più occasioni, si sono resi autori, a suo danno, del reato di diffamazione.


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