I bushismi che ci ricorderanno Bush

Raccolta

27 Gennaio 2009   07:19  

Cosa lascia in eredità ai posteri George W. Bush? Oltre ad paio di guerre in cui tutti hanno perso, ad un mondo più povero e insicuro, ad un economia statunitense a pezzi, sarà ricordato senz'altro i ''bushismi'', ovvero memorabili perle logico- stilistiche estrapolate di suoi discorsi ufficiali, certosinamente registrati e trascritti, durante i suoi interminabili otto anni di presidenza, da giornalisti americani, e tradotti in Italia dal settimanale Internazionale.
Ai posteri l'ardua risata.



Abbiamo abbastanza carbone per i prossimi 250 anni, ma il carbone è anche un modo per prevenire un rischio ambientale.

Abbiamo i migliori lavoratori d'America del mondo.

Be' abbiamo preso la decisione di sconfiggere i terroristi all'estero così non dovremo affrontarli qui a casa. E quando attacchi i terroristi all'estero, questo causa attività e azione

Bin Laden dice che il suo ruolo è quello di dire ai musulmani, aperte virgolette, quel che è bene per loro e quel che non lo è.

Come forse notate mi sono fatto anch'io una ferita - non qui all'ospedale, ma in un combattimento con un cedro. Alla fine ho vinto io. Il cedro mi ha fatto un graffietto. In effetti appena sono entrato qui il colonnello mi ha chiesto se avevo bisogno di soccorso. Sono riuscito a evitare interventi chirurgici seri, ma grazie lo stesso per l'interessamento, colonnello.

Come sapete non abbiamo rapporti con l'Iran. Nel senso, è dalla fine degli anni settanta, non abbiamo contatti con loro e li abbiamo completamente sanzionati. In altri termini, non ci sono sanzioni - non si può - abbiamo finito le sanzioni.

Credo che sia nostro dovere affrontare il duro lavoro per rendere le nostre comunità e la nostra qualità della vita un posto migliore.

Credo che sia importante includere qualcuno che non faccia parte del sistema giudiziario, qualcuno che non sia nella magistratura, e che quindi la gente non abbia tante opinioni a cui fare riferimento.

I nostri nemici sono innovativi e pieni di risorse, e anche noi. Non smettono mai di pensare a nuovi modi per far del male al nostro paese e al nostro popolo, e neanche noi.

Rispondendo a una domanda del settimanale tedesco Bild am Sonntag su qual è stato il momento migliore della sua presidenza, 7 maggio 2006
Direi che il momento migliore di tutti è stato quando ho preso un persico trota da tre chili nel mio lago.

Credo fermamente che quel che stiamo facendo sia la cosa giusta. Se non lo credessi - ripeto quel che ho già detto altre volte - ritirerei le truppe né se credessi che potremmo vincere, ritirerei le truppe.

Dopo essere stato sul palco, dopo i dibattiti, l'ho detto molto chiaramente: noi non avremo un esercito tutto di volontari. E comunque, questa settimana, avremo un esercito tutto di volontari

E poi sono un ottimista. Credo che se proprio uno vuole trovare qualche ragione per essere pessimista alla fine la trova, non importa quanto deve cercare, no?

E' un momento di dolore e tristezza quando perdiamo la perdita di una vita.

Gli americani dovrebbero fare un uso prudente dell'energia nelle prossime settimane. Non comprate benzina se non vi serve.

Il presidente e io abbiamo riaffermato la nostra determinazione a combattere il terrorismo, stroncare il traffico di droga e rendere giustizia a quanti corrompono la nostra gioventù

In questo lavoro hai sempre un mucchio di roba che bolle in pentola: non c'è molto tempo per starsene tranquilli in poltrona, gironzolando per lo Studio ovale, tipo chiedendo ai ritratti appesi al muro "come pensate che sarà la mia reputazione"?

Io punto a essere una nazione competitiva.

La giustizia dovrebbe essere giusta.

Io so che è nell'interesse dei palestinesi di poter vivere in una società nella quale possono realizzare i loro sogni, se sono degli imprenditori.

A una madre di tre figli divorziata, il 4 febbraio 2005 a Omaha, Nebraska
“Lei fa tre lavori? E' molto americano, no? Cioè, è fantastico che lei lo faccia”


Non sono l'esperto su come pensa la gente in Iraq perché io vivo in America, dove si sta bene e tranquilli e sicuri.

Passerò molto tempo a occuparmi della previdenza sociale. Mi piace affrontarla. Penso che sia la madre che è in me.

L'idea che gli Stati Uniti si stiano preparando ad attaccare l'Iran è semplicemente ridicola. Detto questo tutte le opzioni sono sul tavolo

Ma l'Iraq ha - hanno gente laggiù che vuole uccidere, e sono killer spietati. E noi lavoreremo con gli iracheni per assicurare il loro futuro.

Non vediamo l'ora di cominciare ad analizzare e lavorare sulla legge che renderà tranquilla la stampa libera che non vi stiamo negando delle informazioni che non dovreste vedere

Pensavamo che saremmo stati per sempre al sicuro dalle politiche commerciali e dagli attacchi terroristici perché c'era l'oceano a proteggerci.

Lasciatemi essere molto chiaro su questo punto: gli steroidi dovrebbero essere banditi dal baseball.

Penso che i lavoratori più giovani - soprattutto i lavoratori più giovani ai quali il governo ha promesso delle agevolazioni - promesse che sono state promesse, agevolazioni che non possiamo mantenere. E' così, punto e basta.


Penso che siamo benvenuti in Iraq. Ma non è stato un benvenuto pacifico.

Risposta alla domanda "Perché non avete catturato Osama Bin Laden?", dal Washington Post del 16 gennaio 2005:
“Perché si nasconde”


Posso guardarvi dritto negli occhi e dirvi che sento di aver provato a risolvere il problema diplomaticamente in tutti i modi, e avrei mandato truppe in Afghanistan e in Iraq se avessi saputo quello che so oggi.

Queste elezioni sono nelle mani del popolo.

Sarò brutale: in questo mondo che cambia, vogliamo che più gente abbia il controllo delle vostre vite.

Scherzo sempre con la gente che lo Studio ovale è quel tipo di posto dove la gente sta fuori e si prepara a venir dentro e dirmi qualcosa e poi entrano e rimangono sconvolti dall'atmosfera e dicono: cavolo, sei bellissimo!

Se sei un giovane, dovresti andare dai parlamentari e dai senatori e dal presidente e chiedergli cosa vogliono fare per questo problema. Se vedi un treno che sta per schiantarsi, dovresti chiedere: e lei cosa ha intenzione di fare, signor deputato o signora deputata?

Sono convinto che un Pakistan prospero e democratico sarà un saldo alleato dell'America, un vicino pacifico per l'India e una forza di libertà e di moderazione nel mondo arabo.

Sono onorato di stringere la mano al coraggioso cittadino iracheno al quale Saddam Hussein ha tagliato una mano.

Spero che ve ne andate, uscite e vi chiedete: "Che ha detto?"

Una delle cose interessanti dello Studio ovale - mi piace portare gente nello Studio ovale - e gli dico qui è il mio ufficio, ma voglio che tenete presente che l'ufficio è sempre più grande della persona.

Vedete, gli attacchi non solo hanno aiutato la recessione ad accelerare, gli attacchi ci hanno ricordato che siamo in guerra.

 

L'unico modo che abbiamo per vincere è andarcene prima di aver finito il lavoro.

E' molto interessante, se ci si pensa, agli schiavi che se ne andarono da qui per andare in America, perchè con la loro fermezza e la loro fiducia nella libertà hanno aiutato l'America a cambiare

Non dobbiamo aver paura di un mondo più interagito

Ci vorrà del tempo per ripristinare il caos e l'ordine. Ma noi lo faremo.

 


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