Il M5S annuncia battaglia in parlamento contro Ombrina Mare 2

22 Marzo 2013   12:53  

Il comunicato stampa dei portavoce in Parlamento del Movimento 5 stelle:

''Settimane fa abbiamo definito il progetto Ombrina 2 un assassinio del nostro territorio; i responsabili politici di questo 'crimine' annunciato sono ben noti: Chiodi e la Regione Abruzzo e i partiti che hanno favorito l'approvazione dell'art. 35 del decreto sviluppo.

I deputati abruzzesi del Movimento 5 stelle hanno avuto nella mattinata di ieri (giovedì) un incontro al Ministero dell'Ambiente con, tra gli altri, il Direttore Generale Grillo (valutazioni ambientali), e Sebastiano Serra (capo segreteria del Ministero).

Da questo incontro è emersa ancora più netta la responsabilità della Regione, la quale era a conoscenza del progetto Ombrina da anni, e quindi avrebbe avuto tutto il tempo per presentare un proprio parere adeguatamente motivato sulla inopportunità, sulle ricadute socio-economiche e sui rischi ambientali di Ombrina.

Invece la Regione ha taciuto non intervenendo quando avrebbe dovuto; non solo, si è resa ridicola con la storia delle lettere smarrite, dimostrando una totale inadeguatezza a saper difendere le ragioni del nostro territorio.

L'intervento del Presidente Chiodi dei giorni scorsi al Ministero è stato assolutamente inutile, sia perché tardivo, sia perché la lettera consegnata al Ministero portava dei rilievi alquanto generici che sono stati acquisiti dal Ministero come parere tecnico della Regione: di fatto Chiodi ha colmato una mancanza documentale nel procedimento VIA con un atto che non serve a dare un contributo fattivo al blocco del progetto, ma è utile solo a scagionare politicamente la Regione.

Un comportamento del genere dovrebbe essere sufficiente a rassegnare le proprie dimissioni.

Il dirigente Grillo avrebbe lasciato intendere che, i pareri contrari e le osservazioni ricevuti, la sollevazione popolare e dei comitati, i tantissimi dubbi e la pericolosità del progetto, nonché la presenza di un costituendo Parco Nazionale, tutto ciò non sarebbe ritenuto sufficiente a un esito sfavorevole del parere VIA!

Anche questa, qualora confermata, ci sembra una decisione assurda: il ministero dell'Ambiente dovrebbe appunto tutelare l'ambiente, evitando di avallare progetti che ne comprometterebbero l'integrità e la sua valorizzazione.

Abbiamo quindi presentato un'interrogazione parlamentare alla Camera dei Deputati a risposta scritta (a firma Vacca, Del Grosso e Colletti) al Ministero dell'Ambiente per verificare che sia stata pubblicata sul sito web del Ministero tutta la documentazione inerente la procedura di Via, come la legge prescrive, e cosa che non sembrerebbe essere stata fatta nella sua completezza.

Inoltre è allo studio un disegno di legge che possa mettere definitivamente la parola fine all'uso e allo sfruttamento del territorio a discapito dell'ambiente e della realtà socio-economica dei territori.

Lavoreremo insieme ai comitati, alle associazioni e a tutti coloro che si mobiliteranno ancora per cercare di fermare il progetto (che dopo il rilascio del parere del Ministero dell'Ambiente tornerà al Ministero dello sviluppo economico per l'approvazione definitiva).

In Parlamento continueremo a fare pressioni politiche ai Ministeri competenti, parteciperemo alla manifestazione del 13 aprile ore 15,30 a Pescara (appuntamento al molo nord del porto di Pescara- Madonnina), e presteremo particolare attenzione alla Conferenza di servizi autorizzatoria con cui il Ministero dello Sviluppo economico potrebbe concedere la concessione definitiva.''

 

 


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