05 Novembre 2010 09:38
Per l'auditel si farebbe qualsiasi cosa e Michele Santoro non sfugge alla regola. "Annozero" è un talk politico ma ieri sera, dovendosi occupare del caso Ruby, il livello si è abbassato talmente tanto da arrivare ai livelli di uno show erotico degno di un canale privato. La chicca (il video della spogliarellista nel corso di una sua esibizione), è arrivato alla fine, come ciliegina di una torta indigesta al nostro premier.
Il documento in questione mostra non solo Ruby, ma anche altre ragazze poco vestite (è un eufemismo) nel pieno svolgimento della loro professione. A giudicare dalle immagini, la spogliarellista non sembra affatto una persona bisognosa di un aiuto economico (Berlusconi le ha gentilmente donato settemila euro) e, diciamolo pure, vedere questo video mette un certo imbarazzo.
Proprio sull'imbarazzo mi voglio soffermare. I critici storici della trasmissione, sostengono che la colpa di tali oscenità in tv sia colpa di Santoro (che bisogno c'era di mandarle in onda?), mentre i difensori del diritto di cronaca affermano che ieri sera ci si è trovati davanti ad una perfetta descrizione del nostro Paese. Due tesi valide allo stesso modo, a mio avviso.
Il punto, però, è un altro. L'obiettivo, qui, non dev'essere quello di giudicare i comportamenti privati di un uomo (il nostro premier ha tutto il diritto di frequentare le persone a lui più congeniali, purchè rimanga, ovvio, nella legalità) ma di indagare su un Paese senza alcuna moralità. La cosa che più mi ha indignato, negli ultimi giorni, è leggere sui giornali interviste, a Ruby ma anche a Nadia Macrì, nelle quali le ragazze ammettono di aver tenuto comportamenti offensivi per loro stesse prima che per gli altri, senza provare il minimo senso di vergogna.
Questo è il vero problema dell'Italia. Nel tentativo di voler difendere chissà quali ideologie, si permettono comportamenti fuori da qualsiasi dignità. Di chi è la colpa? Di Santoro? Di Berlusconi? Io direi nostra.
Francesco Balzano
