18 Novembre 2010 11:33
Era il Natale del 1223 quando S. Francesco d'Assisi giunse a Greccio e incontrò Messer Giovanni Melita, al quale propose un'idea: realizzare, con l'aiuto della popolazione locale, un presepe vivente per rappresentare la nascita di Gesù in quel di Betlemme. Per la prima volta, allora, grazie all'autorizzazione di Papa Onorio III, venne istituita una tradizione che è proliferata fino al giorno d'oggi in tutto il mondo.
Le statuine che tutt'ora utilizziamo nelle nostre case sono quelle ispirate ai personaggi tramandati dalla tradizione e dalle fonti storiche. I pastori, i Re Magi, il bue, l'asinello e, naturalmente, la Sacra Famiglia ogni anno trovano spazio nelle case di molti per mantenere vivo il ricordo dell'evento più importante, assieme alla Passione, della cultura cristiano-cattolica.
Ad aiutare gli italiani nella composizione degli ambienti, da molti decenni intervengono gli artisti di San Giorgio Armeno, quella che a Napoli viene definita 'la via del presepe'. Le bancarelle che riempiono il passaggio, mettono in mostra statuine e scenari degni di un'opera d'arte, tanto da diventare una tappa obbligata per tutti i cultori della tradizione.
Da qualche anno a questa parte, però, ha preso piede una strana moda, che personalmente reputo di pessimo gusto. Nella sacra rappresentazione trovano, infatti, posto personaggi che nulla hanno a che vedere con la santa notte. Ecco, quindi, che proprio dalle bancarelle di San Giorgio Armeno spuntano i protagonisti del ciarpame politico. Si va dalla famiglia Fini - Tulliani al deplorevole rito del bunga bunga, con Berlusconi intento a 'cucinare' Ruby in un pentolone.
Sia chiaro, nel mio ragionamento la religione ha un ruolo marginale. Non si tratta, infatti, solo di una mancanza di rispetto nei confronti dei credenti, ma anche di semplice buongusto. Chi davvero tiene alla tradizione, non 'sporcherebbe' mai una cosa così importante con tale spazzatura. Il presepe è nato per mantenere viva l'atmosfera mistica di una notte che ha cambiato il mondo per sempre. Chi in quell'evento non ripone nemmeno un briciolo della propria fiducia, si astenga dal comprare simili porcherie.
Francesco Balzano
(foto da Novella 2000)
