Il ministero blocca il referendum sul vecchio stadio comunale

11 Giugno 2010   10:12  

Non si farà più il referendum per salvare dall’abbattimento il vecchio stadio, che era stato richiesto da quasi cinquemila persona che avevano firmato la petizione popolare.
A bloccare la procedura è l’assenza di un regolamento attuativo. Lo ha stabilito il ministero dell’Interno che ha emesso parere contrario, ad interpellare il dicastero era stata l’amministrazione comunale tramite la prefettura. Il pronunciamento ministeriale è stato inviato mercoledì al prefetto Eugenio Soldà e il sindaco Maurizio Brucchi l’ha reso pubblico nel consiglio comunale di ieri.
Il ministero scrive che il regolamento è "presupposto essenziale per l’attivazione della consultazione". Il fatto dunque che il referendum sia previsto nello statuto comunale, a detta del ministero dell’Interno, non basta a rendere valida ed efficace la procedura.
Il termine entro cui il sindaco dovrebbe fissare la data del referendum scadrà il 21 giugno, due mesi dopo la conclusione della verifica degli uffici sulle firme raccolte, ma in dieci giorni non sarà possibile approntare il regolamento richiesto dal ministero.
Dunque, a meno di nuovi colpi di scena, si procedere seguendo la volontà dell'amministrazione, demolendo lo stadio

 


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