Il monossido di carbonio uccide 22enne chietino, nella cameretta con la stufa a gas difettosa

31 Marzo 2013   09:10  

Matteo Di Prinzio 22enne di Guardiagrele in provincia di Chieti è morto ieri a causa della stufetta a gas difettosa nella sua camera.

A pochi metri dalla casa dei genitori il giovane è stato trovato morto, ucciso dalle esalazioni del monossido di carbonio.

L'autopsia è stata disposta dal sostituto procuratore di Chieti Rosangela Di Stefano ed eseguita dal medico legale Cristian D'Ovidio.

Il monossido di carbonio:

Questo gas è inodore, incolore e insapore e dunque non si avverte a meno che non ci sia dotati di sistemi di rilevamento.

Il monossido di carbonio, infatti, si sprigiona quando la combustione è incompleta per mancanza di ossigeno. Dunque oltre che provvedere alla corretta manutenzione degli impianti di riscaldamento è anche necessario tenere areato il locale in cui si trova la stufa.


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