"Il regno di Ga'Hoole", un "300" alla portata dei bambini

La recensione del film

07 Novembre 2010   13:15  

Regia: Zack Snyder
Voci italiane: Marco Vivio, Luca Biagini, Angelo Nicotra, Stefano De Sandro, Ada Maria Serra Zanetti, Flavio Aquilone, Letizia Ciampa, Erica Necci, Saverio Indrio, Emiliano Coltorti
Genere: Animazione
Durata: 97 minuti
Voto: OOO

Il film racconta le vicende di Soren, un giovane gufo che rimane ammaliato dalle storie fantastiche di suo padre sui Guardiani di Ga’ Hoole, una mitica banda di guerrieri alati che ha combattuto una dura battaglia per salvare tutti i gufi dai malvagi Puri. Mentre Soren sogna di unirsi un giorno ai suoi eroi, il fratello maggiore Kludd, si fa beffe dell'idea, e desidera cacciare, volare e conquistarsi i favori del padre togliendoli a suo fratello minore.

Zack Snyder è l'enfant prodige del nuovo cinema d'azione hollywoodiano, l'autore di un film destinato a rimanere nella storia del cinema recente come "300". Nel nuovo "Il regno di Ga'Hoole", però, il regista cambia genere e si dedica all' animazione. Sia ben chiaro che la pellicola, grazie allo strepitoso contributo dello studio Animal Logic (lo stesso che ha dato vita ai pinguini di "Happy Feet"), non sembra affatto un cartone animato, ma un lungometraggio con gufi in carne ed ossa.

Snyder è bravo, ne è perfettamente consapevole, ed uno dei difetti del film sta proprio nel narcisismo. Il regista si auto cita continuamente, non solo ad un livello meramente visivo, e troppo spesso si ha l'impressione di rivedere le memorabili scene di guerra, perfettamente rese dal cineasta nella sua versione fumettistica della battaglia delle Termopili. Lo 'slow-motion' viene utilizzato oltre misura e l'eccessivo compiacersi dell'autore alla lunga stucca.

Ripetitiva è anche la sceneggiatura, solida ma per nulla originale.Ritornano qui temi e concetti già espressi in film epici come "Il Signore degli Anelli" e via dicendo, eppure si fa apprezzare per la condanna alla guerra, vista come ultima opzione per ristabilire la pace, ma che segna una sconfitta per qualsiasi uomo (o gufo) che ne prenda parte. Il finale, possiamo dire, riscatta un film tutto sommato riuscito ma a cui si poteva chiedere di più, magari anche solo un pò di umiltà.

Buon film, in fin dei conti.

 

Francesco Balzano

GUARDA IL TRAILER SU YOUTUBE


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore