In consiglio comunale i debiti fuori bilancio. Pelini annuncia novità per l'assistenza post-sismica

31 Gennaio 2013   12:48  

Complice la campagna elettorale o forse anche il bel sole nei giorni della merla molti erano gli assenti all'odierno consiglio comunale dell'Aquila.

Eppure all'ordine del giorno c'era il riconoscimento di una montagna di debiti fuori bilancio accumulati in anni di finanza allegra, si parla di oltre 5 milioni di euro. Per di più la Corte dei Conti ha trasmesso al Comune una relazione in cui si rilevano irregolarità contabili.

Al nostro microfono dai banchi dell'opposizione il consigliere di Aquila Oggi Angelo Mancini parla di mancanza di professionalità da parte dell’amministrazione. Chiede  azioni di rivalsa nei confronti dei dirigenti responsabili dei debiti. Paventa il rischio di dissesto finanziario e di aumento delle tasse per il già martoriato popolo aquilano. 

Ribalta la questione l'assessore al bilancio Lelio De Santis: ''Sono debiti fatti da altri, vecchi di dienci anno, ci sono ancora le spese pazze della Perdonanza di Biagio Tempesta, e che noi con senso di responsabilità stiamo facendo emergere per evitare che i debiti maturino interessi e si moltiplichino i pignoramenti''

Dai debiti al difficile post-sisma. L'assessore Fabio Pelini anticipa importati novità che saranno introdotte sul fronte dell'assistenza. Le famiglie sfollate che occupavano seconde e terze case potranno accedere al Progetto CASE, al posto dell'assegno di autonoma sistemazione che oggi percepiscono. L'assistenza sarà estesa anche alle nuove coppie. 

Alla fine il Consiglio  ha approvato il riconoscimento di debiti fuori bilancio per complessivi 1 milione 199mila 984 euro. 
In particolare, tra le varie voci, oltre a spese legali e per indennita' di espropri, 21mila euro sono relativi a spese sostenute per le edizioni 2002, 2003 e 2004 della Perdonanza Celestiniana, per la realizzazione di materiale informativo e per l'ospitalita' degli artisti, e 1 milione 38mila euro sono invece relativi a spese sostenute durante l'emergenza neve dello scorso anno.

L'assemblea si e' quindi sciolta per mancanza del numero legale.
Il presidente del Consiglio Carlo Benedetti ha chiesto pubblicamente, a conclusione della seduta, di rendere noti i nomi dei presenti, che sono: Carlo Benedetti, Maurizio Capri, Giuliano Di Nicola, Adriano Durante, Ermanno Giorgi, Sergio Ianni, Giuseppe Ludovici, Pierluigi Mancini, Giustino Masciocco, Antonio Nardantonio, Gianni Padovani, Enrico Perilli, Giorgio Spacca.

Filippo Tronca
montaggio Marialaura Carducci

 

  


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