Inail: quasi 2 miliardi di euro per L'Aquila

L'istituto è il primo vero investore pubblico

22 Novembre 2010   12:19  

L'Inail è il primo vero investitore pubblico ad intervenire per L'Aquila.  L'istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro ha infatti stanziato quasi duemiliardi di euro per interventi a favore delle popolazioni colpite dal sisma, L'Aquila e provincia,

Per il biennio 2009/2010, l'ammontare delle risorse che INAIL destinera' agli interventi di ricostruzione in Abruzzo corrisponde a 961 milioni di euro, di cui 411 milioni di euro gia' impegnati nell'esercizio 2009 (50% di 822 milioni); 550 milioni di euro stanziati nel bilancio di previsione per l'anno 2010 (50% di 1.100 milioni).
INAIL stima di poter destinare agli interventi in Abruzzo un importo non distante anche per il biennio successivo.

Il finanziamento è stato presentato oggi a Roma in conferenza stampa.

I progetti che verranno finanziati dall'Inail saranno selezionati sulla base dell'evidenza pubblica, nei primi 6 mesi dell'anno 2011. Il Presidente Marco Fabio Sartori, nell'intervista rilasciata a Marco Signori, ha sottolineato l'aspetto dello trasparenza. Tutto avverrà secondo le leggi e nel rispetto dell'imparzialità, come previsto dal quadro normativo.

Per effetto della Legge Finanziaria 2008 (legge n. 244/2007) l'INAIL puo' destinare a investimenti immobiliari fino al 7% dei fondi disponibili (cioe' delle somme eccedenti la normale liquidita' di gestione). Tali investimenti si possono realizzare esclusivamente in forma indiretta. Dopo il terremoto in Abruzzo gli "interventi di ricostruzione e riparazione di immobili, ad uso abitativo o non abitativo, localizzati nei territori dei comuni" colpiti dal sisma sono stati inclusi tra gli investimenti degli Enti Previdenziali per il quadriennio 2009-2012 (dl n.39 del 28 aprile 2009, art. 14 convertito dalla legge n. 77 del 24 giugno 2009). Gli interventi in Abruzzo sono stati poi riconfermati tra le finalita' di pubblico interesse che l'INAIL e' tenuto a perseguire dalla successiva Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Nel 2009 l'INAIL aveva operato in linea con il quadro legislativo allora vigente, autorizzando nel giugno 2009 l'avvio delle attivita' per la costituzione di un Fondo immobiliare "chiuso" (delibera commissariale n. 120/2009). A dicembre dello stesso anno fu poi assunto l'impegno di spesa sui fondi disponibili del bilancio di previsione 2009 (delibera n. 285/2009), per un importo complessivo di 822 milioni di euro. Nel 2010, nuove previsioni normative hanno riconfermato la destinazione degli investimenti in via indiretta a interventi in Abruzzo, imponendo anche di utilizzare il resto delle risorse disponibili per l'acquisto di immobili adibiti ad ufficio in locazione passiva alle pubbliche amministrazioni (dl n. 78, 31 maggio 2010, art. 8 c. 4). Alla luce del nuovo quadro normativo INAIL ha potuto quindi definire l'ammontare complessivo dei fondi da destinare all'Abruzzo e decidere la procedura di selezione dei progetti da finanziare. Nel triennio 2010-2012 INAIL orientera' le proprie attivita' in tre direzioni: investimenti da realizzare in Abruzzo per una quota delle risorse disponibili; investimenti a reddito attraverso l'impiego delle restanti risorse (come indicato dal dl n. 78); attivita' di due diligence per la valorizzazione degli asset del patrimonio immobiliare. In particolare agli interventi in Abruzzo sara' destinato il 50% delle risorse complessivamente disponibili, mentre il rimanente 50% sara' impiegato come indicato dal dl n. 78. 

L'intervento per le aree terremotate si sviluppa in accordo con il Ministero dell'Economia, cui andranno presentati tutti i piani da realizzare, perché siano approvati i finanziamenti. Di fatto l'accordo con il Ministero è pieno. Tutto è quindi pronto, manca solo la presentazione dei progetti.

Saranno 5 le aree di intervento che, come sottolinea il Presidente Sartori, non sono né vincolanti né definitive. L'obiettivo è infatti intervenire dove c'è reale necessità. Al momento le aree individuate sono: ricostruzione tessuto urbano, cultura, sociale, turismo, sanità.

Nell'intervista
Fabio Marco Sartori, Presidente Inail

intervista di Marco Signori


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