Inchiesta materno-infantile,il tribunale di Pescara assolve tutti i 7 imputati

07 Dicembre 2015   11:57  

Tutti assolti perche' il fatto non sussiste i sette imputati del processo relativo ai lavori di ristrutturazione e messa a norma del reparto materno-infantile dell'ospedale civile del capoluogo adriatico.

Lo ha deciso oggi il Tribunale collegiale di Pescara, presieduto dal giudice Angelo Zaccagnini. Il pm Gennaro Varone aveva chiesto una pena complessiva di 22 anni di reclusione.

Nello specifico, il Tribunale ha assolto gli imputati con la formula dubitativa. Si tratta dell'allora funzionario della Asl e responsabile unico del procedimento, Franco D'Intino, dell'imprenditore foggiano, Giulio Piancone, del responsabile del cantiere, Giacomo Piscitelli, dei due direttori dei lavori, Alfonso Colliva e Damiana Bugiani, e dei professionisti Lorenzo Camplone e Rosalia Di Matteo.

Per questa vicenda D'Intino, Piancone e Piscitelli nel marzo del 2010 finirono in carcere. Mentre Colliva e Bugiani finirono agli arresti domiciliari.

I sette erano accusati, a vario titolo, di corruzione, truffa, falso e abuso.

Nel mirino dell'accusa, l'appalto relativo ai lavori il cui importo iniziale di 2milioni e 924mila euro, attraverso la perizia di variante, sarebbe aumentato fino ad arrivare alla cifra di 6milioni e 980mila euro.

Le motivazioni saranno rese note entro 30 giorni.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore