Inquinamento fiume mare, Alessandrini chiede al Prefetto mobilitazione tecnica ed istituzionale

03 Dicembre 2015   16:17  

“A seguito delle ulteriori comunicazioni da parte dell'Arta Abruzzo circa i dati riguardanti l'ultimo campionamento delle acque del fiume e del mare effettuato in base alla convenzione siglata in settembre con Capitaneria di Porto e Arta Abruzzo, mirata al monitoraggio e alla tutela delle acque cittadine e avendo constatato il perdurare di un livello di inquinamento batteriologico da enterococchi ed escherichia di elevata entità, abbiamo ritenuto con tutta urgenza di segnalare il problema al Prefetto quale massimo organo dello Stato sul territorio.

E' di oggi infatti la missiva ufficiale inviata in Prefettura per attivare tutte le misure e iniziative necessarie a consentire il superamento di una criticità che si riproporrà anche in futuro, senza un intervento più incisivo ed esteso oltre il territorio pescarese.

L'allarme che abbiamo attivato tende a fare in modo che l'inquinamento proveniente dall'asta fluviale già a monte del territorio cittadino, coinvolga tutti gli organi istituzionali interessati a vigilare, controllare e reprimere ogni forma illegittima di scarico lungo le sponde del fiume che lambisce la nostra città e gli altri centri.

Il dato come si evince anche consultando il sito del comune al seguente link: http://www.comune.pescara.it/internet/index.php?codice=930 non lascia spazio a indugio alcuno e chiama alla massima responsabilità tutti i soggetti che in qualche modo hanno competenze e poteri per intervenire.

Abbiamo evidenziato i riflessi negativi che questa situazione produce sia in ordine sia al sistema eco-ambientale di fiume e mare, sia al sistema economico cittadino, riflessi che sono ipoteche con cui la nostra città non può convivere.

Per quanto ci riguarda, non sottovalutiamo nessuna iniziativa e ipotesi di intervento. Siamo già operativi sui tratti di fiume e del mare che ricadono nel territorio cittadino attraverso i lavori del DK15, per cui siamo impegnati con l'ACA, società comprensorile che gestisce il sistema fognario cittadino, lavori che captano e raccolgono tutti gli scarichi conosciuti e anche quelli sconosciuti che attualmente si riversano nel fiume o arrivano da affluenti per riversarli nel depuratore.

La preoccupazione è massima ma auspichiamo e siamo convinti che il vicario del Prefetto dott.ssa Paola Iaci, saprà attivare tutta la mobilitazione possibile e necessaria ad agevolare interventi tempestivi e a porre le basi per una strategia di azione a tutela delle nostre acque e della stagione balneare avvenire, a cui ci rendiamo sin da subito disponibili”.


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