L'Aquila: Alfano, europarlamentare Idv: "Sono qui per denunciare"

Fondi Ue ricostruzione: ammanchi per 236 milioni

14 Gennaio 2011   16:36  

"Denuncerò tutto ciò che ho visto". Per la terza volta Sonia Alfano, europarlamentare dell'Idv, ha visitato L'Aquila e ha poi incontrato il pubblico aquilano. La Alfano è voluta tornare a visitare la zona rossa per verificare se quanto stanziato dalla commissione europea in favore della città dopo il sisma fosse stato effettivamente utilizzato nel giusto modo "ma già dalle prime cose che ho visto, sono perplessa, e ho chisto già che la commissione europea  torni a vistare la città. Il Parlamento Europeo " ha spiegato la parlamentare Ue "stanziò per L'Aquila 497 milioni di euro e altri 193 milioni - ha continuato - sono stati prelevati dal fondo di sviluppo regionale per l'Abruzzo, pare, però - ha aggiunto la Alfano- che questi soldi siano andati ai lavori del progetto Case, che, tra l'altro iniziarono dopo lo stanziamento dei fondi. Ad oggi - ha concluso- sembra esserci un ammanco di 236 milioni di euro."

A L'Aquila Sonia Alfano ha incontrato i cittadini nel convegno «Quale mondo vuoi? Io voglio un posto migliore». Con lei il giornalista Loris Mazzetti, Carlo Costantini capogruppo Idv in Regione, Bonifacio Liris del popolo delle carriole, il blogger Claudio Messora, il pubblico ministero Marco Imparato, il musicista Marco Ligabue e Francesca Fornario, dell’Unità, moderatrice dell’incontro.

Loris Mazzetti ha detto: «Sono andato in tanti posti di guerra e tragedie, ma quello che ho visto oggi è sconvolgente. Non dovete andare voi a Roma, gli italiani devono venire qui, a sentire il silenzio tra i muri del centro storico, altrimenti non si può capire».

Già oggi la Alfano ha presentato un'interrogazione su L'Aquila all'europarlamento: "ad aprile, ricorda Sonia Alfano, due funzionari della commissione europea in visita all’Aquila, dichiararono che nessuna irregolarità era stata compiuta. Ho chiesto un incontro con loro perché a mio parere hanno visto ben altro, non L’Aquila".

Loris Mazzetti ha detto: «Sono andato in tanti posti di guerra e tragedie, ma quello che ho visto oggi è sconvolgente. Non dovete andare voi a Roma, gli italiani devono venire qui, a sentire il silenzio tra i muri del centro storico, altrimenti non si può capire».

La Alfano nella mattinata di ieri ha girato nella zona rossa dell'Aquila e ad Onna, filmando tutte le macerie. "E' incredibile-ha detto-sono state puntellate anche le macerie. Nelle nostre immagini si vedono le colpe di persone che potrebbero andare in galera anche senza processo, la prova di colpevolezza sono i 309 morti."

L'europarlamentare figlia di Bebbe Alfano, giornalista ucciso dalla mafia nel 1993, ha sottolineato di voler essere usata dagli aquilani "sono il vostro strumento, usatemi per denunciare concretamente, sia in sede  giudiziaria che istituzionale. Sarò con voi, sempre, anche nelle vostre manifestazioni, e se vorrete sarò anche alla coda dei vostri cortei perché non si dica che sono qui per motivi politici".

Ad aprire la serata il documentario di Luca Cococcetta “Radici, L’Aquila di cemento”, ottimo spunto per una riflessione su quanto accaduto nella fase della post emergenza.

La Alfano ha poi spinto gli aquilani a resistere "so quanto sia difficile continuare ad ascoltare, cercare di fidarsi, ma dobbiamo farlo e tutti insieme. Sono presidente dell'Associazione nazionale vittime di mafia, e vi assicuro che le vittime, prese una ad una, non valgono nulla. Insieme possono alzare la testa. Porterò le vostre vicende in plenaria,  nel dibattimento del Parlamento Europeo"

Chiunque abbia documenti concreti può trovare in Sonia Alfano il megafono per denunciare fattivamente le ingiustizie.

Forti anche le parole di Loris Mazzetti che da capostruttura di Rai Tre, è stato "inviato" a Tele San Marino "da lì vi potrò essere più vicino. Noi giornalisti abbiamo una responsabilità enorme e non ci tireremo indietro, dopo aver visto è impossibile farlo."

Barbara Bologna


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