L'Aquila: biomasse, il Comune ci ripensa. Perilli prepara un odg

01 Novembre 2010   14:56  

“Il no del Comune del’Aquila alla costruzione dell’impianto di biomasse a Bazzano, espresso durante l’assemblea pubblica dell’altra sera a Paganica, è un segnale importante. Ora occorre presentare un ordine del giorno in Consiglio comunale per dare più forza e ufficialità a questa posizione”. Lo ha dichiarato il consigliere comunale del Prc Enrico Perilli, plaudendo alle posizioni espresse durante la stessa assemblea dal sindaco dell’Aquila Massimo Cialente, dall’assessore all’Ambiente Alfredo Moroni e dal deputato del Pd Giovanni Lolli.

“L’impianto a biomasse – ha dichiarato Perilli – avrebbe un effetto fortemente impattante sull’ambiente e conseguenze nefaste per l’economia della zona, andando a incidere pesantemente sulla qualità della vita di chi abita o lavora in quest’area. La centrale, dove si andranno a bruciare 160 tonnellate di scarti di legno al giorno, produrrà, per ammissione della stessa società che andrà a realizzarla, polveri sottili altamente inquinanti, alla faccia dell’energia rinnovabile e pulita! Un impianto di questo tipo – ha proseguito Perilli – che emanerà, per 24 ore al giorno e 365 giorni l’anno, fumo e polveri, non solo non porterà alcun vantaggio economico per la zona, a esclusivo beneficio della ditta proprietaria, ma addirittura andrà a incidere in maniera devastante sulla vita dei cittadini, producendo prevedibili ricadute negative anche sull’occupazione. Qui si trovano, infatti, sedi istituzionali, una facoltà universitaria, centri commerciali e attività produttive che certamente, nel caso in cui dovesse sorgere un impianto di questo tipo, deciderebbero di trasferirsi altrove”.

“Questa scelta – ha dichiarato ancora Enrico Perilli – non è mai stata concertata con i cittadini e andrebbe a penalizzare un’area che ha già subito pesanti espropri per la realizzazione di tre quartieri del progetto Case, peraltro tra i più grandi, e in cui si trova l’unico sito attualmente attivo per lo smaltimento delle macerie. Il timore, inoltre, che la centrale potrebbe trasformarsi in un vero e proprio inceneritore di rifiuti è serio e reale, dal momento che anche l’Enea ha dichiarato chiaramente, in uno studio ufficiale, la non produttività, dal punto di vista economico, di tali impianti, soprattutto in zone con le caratteristiche della nostra ”.

“Per queste ragioni – ha concluso Perilli – le posizioni del Comune dell’Aquila, rispetto alla contrarietà al progetto, deve essere ufficializzata e rinforzata dall’approvazione di un ordine del giorno che esorto il presidente Carlo Benedetti a inserire già nella prossima riunione del consiglio comunale”.


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