L'Aquila nella disperazione, Cialente riscrive al governo

Confusione sui fondi e incertezze sul futuro

23 Novembre 2010   17:23  

Il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente torna a scrivere a governo e struttura commissariale per sollecitare certezze riguardo ai finanziamenti per fronteggiare le spese dell’emergenza.

"Sono molto preoccupato - scrive Cialente nella nota indirizzata al premier Berlusconi, al ministro Tremonti, al commissario alla Ricostruzione Chiodi, al capo della Struttura tecnica di Missione Fontana, al capo della Protezione civile Gabrielli e ai colleghi sindaci del cratere – poiché, da telefonate e incontri intercorsi con alcune delle strutture chiamate a gestire la fase dell'emergenza e della ricostruzione, mi sembra di poter rilevare un'incertezza, se non addirittura una confusione, circa le modalità del reperimento dei fondi per affrontare molte delle spese, già maturate e rendicontate, del capitolo emergenza".

"Sono inoltre preoccupato – prosegue Cialente – per la mancanza di certezze nell’avvicinarsi, con la fine dell’anno, di tutte le scadenze relative ad una serie di provvedimenti assunti in favore dei Comuni del cratere sismico, a partire dalla dotazione di personale, nonché di compensazioni per mancati introiti tributari.
Scrivo chiedendo, se le signorie loro lo riterranno opportuno, la convocazione di una riunione chiarificatrice, alla quale, se lo riterrete, potrò essere invitato anch’io, facendo presente che, per quanto riguarda il Comune dell’Aquila, il pagamento del contributo di autonoma sistemazione, il rimborso delle spese sostenute dai cittadini per i traslochi e quello per i beni mobili distrutti dal sisma, sta diventando un impegno non più procrastinabile, come testimoniato dalle ricorrenti scene di autentica disperazione di numerose famiglie che da mesi non ricevono il contributo di autonoma sistemazione e che continuano a bussare alla porta dell’incolpevole Comune dell’Aquila".


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