L'Aquila, pari dopo il doppio vantaggio. L'Aquila - Benevento 2-2

Solito finale, non bastano Frediani e l' euro gol di Del Pinto

16 Novembre 2013   20:36  

Finisce come mai nessuno avrebbe pensato entrando al Fattori ad una manciata di minuti dalla fine. E perciò, pure oggi, sa di beffa il risultato finale. Anche se in tanti in estate e alla vigilia stessa della partita, per un pareggio con una corazzata come il Benevento, ci avrebbero messo la firma. 2 a 2 il risultato finale, un pareggio rocambolesco che a L’Aquila lascia il rammarico per quella che a sei minuti dal termine sembrava una vittoria assicurata e al Benevento il giusto premio per una ripresa giocata all’ assalto. Da una parte la qualità e la forza fisica delle streghe, dall’ altra il cinismo del primo tempo e l’ ormai solita “sindrome del finale” nel secondo.

Il vantaggio a firma “turbo” Frediani, poi il gol della domenica di Del Pinto, entrambi alla terza marcatura. Sembra una passeggiata, L’Aquila a tratti gioca sul velluto. E invece succede che nella ripresa i rossoblù arretrano troppo di fronte alla spregiudicatezza di Carboni. I cambi non incidono come quelli degli avversari, la difesa con ordine diventa una difesa all’ arma bianca e alla fine, assalto dopo assalto, il Benevento prima accorcia dal dischetto al primo errore di capitan Pomante, poi trova il pari con Di Deo in pieno recupero. E L’Aquila, proprio come a Barletta e Perugia, si ritrova a fare i conti con un finale fatale.

Ma al rammarico per due punti persi è il caso che faccia da contraltare l’ equilibrio. O meglio, come lo chiama Pagliari in sala stampa, “la serenità” che ha portato i rossoblù a battagliare con ben altri squadroni e ben altre piazze. Perché questa deve essere la forza delle sorprese. Perciò, ben venga il punto contro la miglior formazione vista finora al Fattori. D’altronde, ennesima dimostrazione (se ce ne fosse bisogno) di quanto il girone sia equilibrato, L’Aquila resta a due punti dalla vetta con una partita in meno.

Ultima constatazione sul pubblico. Ha vinto anche oggi, come aveva fatto a Perugia. Con tanta partecipazione e altrettanta maturità dopo il pareggio. E soprattutto, anche grazie alle iniziative in campo, regala il segnale incoraggiante di numeri in crescita, nonostante la giornata lavorativa per tanti. Solito calore dalla in Curva Sud, dove nella ripresa è stato anche esposto da parte dei 99 lo striscione di bentornato a Massimo Cianca: “Ogni amico che torna è una birra che si alza. Bentornato”.   

La cronaca. E’ da subito il Benevento a fare la partita. Pochi pericoli, giusto i tentativi di Montiel e Di Deo, ma L’Aquila soffre la densità a centrocampo delle streghe e la verve di Montiel e Mancosu tra le linee. Eppure, alla prima occasione, sono i rossoblù a passare. Al 15’ Frediani approfitta del rimpallo di Vacca sulla trequarti, innesca il turbo, brucia Millesi e batte Gori. Cinque mintui e arriva il raddoppio. Dallamano mette al centro, sulla respinta di Millesi arriva Del Pinto che controlla e dal limite in bello stile scocca il destro che si infila sotto il sette. La risposta delle streghe è in qualche tiro dalla distanza fino al primo pericolo a firma Mancosu sul taglio di Montiel.  

La ripresa si apre con un cambio significativo. Espinal lascia il posto a Campagnacci e Benevento ridisegnato col 4-2-4. E il Benevento inizia a spingere. Al 6’ diagonale velenoso di Evacuo, di poco a lato sul palo opposto. Giusto il tempo di recriminare per il gol annullato per fuorigioco a Del Pinto, che Testa sventa l’ inzuccata da due passi del solito Evacuo. A metà tempo il tutto per tutto di Carboni: via un difensore, (Millesi) dentro una punta (Altinier). Al 29’ Di Deo in mischia trova il gol, ma l’ assistente sbandiera per fuorigioco. Pericolo scampato, L’Aquila sembra poter controllare. Ma al 39’ arriva l’ episodio che riapre la gara: Pomante tocca in area Evacuo che dal dischetto non sbaglia. Il Benevento si riversa ancor di più in avanti: al 45’ Zanon imbecca per Buonaiuto che in area prova il tacco e sciupa. Poi al 48’, sull’ ennesimo lancio, Campagnacci lavora bene e tocca per Di Deo che fulmina Testa. Pari e patta, il riscatto, per L’Aquila, si chiama Pontedera

 

L’AQUILA – BENEVENTO 2 - 2

MARCATORI Frediani (L) al 15’, Del Pinto (L) al 20’ p.t.; Evacuo (B) su rigore al 41’, Di Deo (B) al 48’ s.t.

L’AQUILA (4-3-3) Testa 6,5; Scrugli 6, Pomante 6, Di Maio 6, Dallamano 6; Corapi 5,5, Carcione 6, Del Pinto 7; Ciciretti 5,5 (dal 17’ s.t. Triarico 5,5), De Sousa 6, (dal 35’ s.t. Infantino s.v.), Frediani 7 (dal 25’ s.t. Ciotola s.v.). (Addario, Ligorio, Agnello, Gallozzi). All. G. Pagliari 5,5.

BENEVENTO (4-3-2-1) Gori 6; Zanon 6, Millesi 5,5 (dal 24’ s.t. Altinier 6), Mengoni 6,5, Som 6; Di Deo 7, Vacca 5,5, Espinal 5 (dal 1’ s.t. Campagnacci 6,5); Montiel 6, Mancosu 5,5 (dal 14’ s.t. Buonaiuto 6); Evacuo 6,5. (Baiocco, De Risio, Ferretti, Anaclerio). All. Carboni 6. 

ARBITRO Baroni di Firenze 6,5.

NOTE paganti 2134, abbonati 300, incasso non comunicato. Ammoniti Millesi, Di Maio, Corapi, Vacca, Del Pinto. Angoli 1-7.

Alessandro Fallocco

 

 


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