Nell’ambito della vertenza riguardante le sedi di lavoro dei dipendenti del Comune dell’Aquila, che ormai si trascina da lungo tempo, oggi c’è stata una convocazione da parte del Prefetto che ha dato seguito ad una richiesta dei Sindacati e delle RSU, rivolta anche al Commissario per la Ricostruzione Gianni Chiodi, dal quale non è ancora arrivato nessun segno di interessamento.
Al tavolo, presieduto dai Vice Prefetti Dr. Provolo e Dr. Pezzoli, erano presenti per l’Amministrazione Comunale oltre a Pierpaolo Pietrucci gli Assessori Giangiuliani, Lalli e Di Stefano, per le OO.SS. Ferdinando Lattanzi e Paola Franceschini per la FP CGIL, Elvezio Sfarra per la CISL FPS ed Angelo De Simone per la RSU, inspiegabilmente assente la UIL FPL che pur era in indirizzo nella convocazione.
"I rappresentanti dell’Amministrazione - si legge in una nota dei sindacati - hanno spiegato come i progetti di ricollocazione proposti nell’immediato post sisma non siano stati condivisi dalla protezione civile e come l’impossibilità per l’Amministrazione di poter chiudere i bilanci, senza un intervento finanziario del Ministero dell’Economia, ha portato alla situazione attuale in cui ci sarebbe una disponibilità di locali da affittare per i quali è stato chiesto un finanziamento di 800.000 euro al Commissario per la Ricostruzione.
I Rappresentanti Sindacali hanno fatto rilevare l’esigenza di una sede che riunisca in un solo luogo tutti gli Uffici comunali che contempererebbe l’obiettivo di una gestione razionale ed economica degli uffici e del personale con la facilitazione della fruizione dei servizi da parte dei cittadini, rappresentando comunque la necessità di soluzioni immediate, se pur provvisorie, per collocare i lavoratori di quegli uffici che versano in situazioni diventate ormai insopportabili.
In quest’ambito è stato chiesto, senza una risposta esauriente, come mai non sia più praticabile l’utilizzazione dei due piani del Palazzo del Tosto in via Vicentini, che già ospitavano l’anagrafe e l’urbanistica prima del sisma, che risulterebbe inagibile per ospitare gli uffici del Comune e non invece per ospitare numerosi esercizi commerciali.
E’ stata espressa anche preoccupazione per lo stato di degrado in cui si troverebbe l’archivio cartaceo dei servizi demografici e dell’ufficio elettorale, indispensabile al buon funzionamento degli uffici medesimi, che a due anni dal sisma ancora giace in uno scantinato dove sembra che sgorghi anche dell’acqua.
I rappresentanti sindacali - si legge ancora nella nota - hanno chiesto anche che, nell’attesa di reperire nuovi spazi possa essere concordato un piano per un’utilizzazione più razionale di quelli tuttora utilizzati in modo da eliminare le situazioni di maggiore criticità.
In conclusione il Vice Prefetto si è impegnato a sollecitare presso il Commissario alla Ricostruzione Gianni Chiodi sia l’erogazione del finanziamento richiesto per far fronte all’emergenza immediata, sia la sua presenza ad un tavolo che affronti il problema della collocazione definitiva degli Uffici Comunali.
A questo punto ci auspichiamo che questo problema giunga presto a soluzione perché i lavoratori del Comune dell’Aquila sono giunti al limite della sopportazione ed ora nessuno può più dire 'io non sapevo'".