L'ex sindaco Di Masci assolto dall'accusa di diffamazione sessista nei confronti di Roberta Salvati

14 Ottobre 2023   11:07  

Un verdetto che ha suscitato polemiche e reazioni contrastanti: l'ex sindaco di Sulmona, Bruno Di Masci, è stato assolto dall'accusa di diffamazione sessista nei confronti dell'ex consigliera comunale Roberta Salvati, a cui aveva rivolto l'offensiva espressione "Sei una z...". Il giudice di pace, Gianna Cipriani, ha motivato la sua decisione affermando che l'affermazione di Di Masci era una "metafora riferita nell'alveo della sfera politica", sostenendo che non costituisse un attacco sessista, come invece sostenuto dalla pubblica accusa e dalla parte civile.

La denuncia contro l'ex sindaco era stata presentata proprio da Roberta Salvati, che aveva ricevuto un messaggio audio sul suo telefono in cui Di Masci utilizzava l'offensiva espressione durante una conversazione telefonica con un altro interlocutore. La telefonata era avvenuta in un locale privato, al di fuori dell'orario di apertura al pubblico e senza la consapevolezza di essere registrata.

Di Masci ha sempre difeso il suo comportamento, sostenendo che l'uso delle parole incriminate era stato limitato alla sfera politica e non aveva una connotazione personale. Il video, diffuso durante una seduta del consiglio comunale nel settembre di cinque anni fa, era stato ripreso da una terza persona presente nella stanza senza il consenso dei partecipanti e diffuso attraverso WhatsApp.

L'ex consigliera Salvati ha reagito con sconcerto al verdetto, dichiarando che continuerà la sua battaglia nelle sedi opportune. Ha espresso preoccupazione per le possibili conseguenze di questa decisione, affermando che ora sembra che le donne impegnate in politica possano essere insultate con termini sessisti e denigratori senza conseguenze. La sentenza ha suscitato un dibattito sulla questione della diffamazione sessista e sulla protezione delle donne coinvolte in attività politiche.


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