La Prestigiacomo: macerie rimosse solo grazie al governo

Il ministro sulle macerie in zona rossa

26 Marzo 2010   13:55  

Il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo stamattina a L'Aquila per una visita alla struttura di gestione dell'emergenza alla caserma della Finanza di Coppito e subito dopo in centro storico, nella zona rossa, accompagnata dal commissario per la ricostruzione Gianni Chiodi e dal suo vice Massimo Cialente per verificare lo stato dell'arte sul fronte della rimozione delle macerie.

Il ministro esprime soddisfazione per il lavoro svolto dai vigili del fuoco e da tutte le strutture che sono all'opera e torna sui tempi e i modi con i quali si procederà.

In piazza San Silvestro, dove visita anche l'interno della chiesa messa in sicurezza, il ministro censura ogni polemica e strumentalizzazione delle ultime settimane e assolve il governo da ogni responsabilità nei ritardi.

(MS)

SETTE SITI IN CENTRO A L'AQUILA PER IL DEPOSITO TEMPORANEO

Sono tutti collocati nel centro storico dell'Aquila i sette siti individuati dall'ordinanza del sindaco Massimo Cialente per il conferimento delle macerie. Si tratta di piazza Chiarino, piazza San Silvestro, piazza Fontesecco-via Sallustio, via delle Bone Novelle, via Sant'Agostino, viale Duca degli Abruzzi e piazza della Lauretana. I siti in questione saranno gestiti dall'Asm e ospiteranno esclusivamente i "rifiuti" derivati dai crolli causati dal terremoto e i materiali frutto dello svuotamento degli edifici messi in sicurezza, nonche' delle demolizioni. Infatti la separazione delle macerie, nelle diverse tipologie di rifiuto, dovra' essere effettuata dalle ditte che, su incarico del Comune, stanno effettuando la messa in sicurezza, le demolizioni o i puntellamenti degli immobili nel luogo dei crolli e nelle adiacenze dei fabbricati su cui intervengono, prima di conferire le macerie nei siti in questione, che saranno attrezzati con cassoni scarrati. Nell'ordinanza, pubblicata sul sito internet del Comune dell'Aquila www.comune.laquila.it, pagina iniziale, sezione "terremoto-aggiornamenti", vengono illustrate in dettaglio le operazioni necessarie e vengono spiegati i compiti e le azioni del gestore dei siti.

NESSUN AMPLIAMENTO DELLA CAVA EX TEGES

Non e' previsto alcun ampliamento della cava ex Teges, nei pressi della frazione aquilana di Paganica, dove attualmente vengono portate le macerie frutto dei crolli causati dal sisma e dalle opere di messa in sicurezza sugli edifici. E' quanto hanno detto il vice commissario Massimo Cialente e l'assessore all'Ambiente del Comune dell'Aquila, Alfredo Moroni, a una delegazione di residenti che si e' recata oggi proprio nei pressi della cava. Delegazione che ha incontrato il ministro per l'Ambiente, Stefania Prestigiacomo. "Grazie all'opera di separazione che deve essere effettuata prima del trasporto delle macerie nei sette punti di conferimento individuati dall'ordinanza del sindaco nel centro storico del capoluogo - hanno aggiunto Cialente e Moroni - la capienza di 1 milione e 400mila metri cubi dell'ex Teges fornisce maggiori garanzie per 'accogliere' le macerie selezionate. In ogni caso, bisogna tener conto anche del sito di Barisciano, in allestimento. La zona della cava sara' poi completamente riqualificata sotto il profilo ambientale, con opere che ne comporteranno anche l'abbellimento. Inoltre, i proprietari delle aree occupate dalla Protezione civile per la realizzazione della viabilita' di accesso all'ex Teges non subiranno l'esproprio definitivo, ma con loro raggiungeremo un accordo che possa tutelare le loro esigenze".


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