La drammatica situazione delle case popolari teatine tra alloggi abbandonati ed occupazioni abusive

Qualcuno intanto aspetta l'assegnazione da anni

04 Luglio 2014   11:12  

Le ultime vicende politiche e giudiziarie stanno facendo sì che stiano emergendo in maniera sempre più evidente le tante problematiche connesse alla situaizone in cui versano la maggior parte degli alloggi popolari a Chieti.

Per rendersene conto, basta fare un giro in zona Madonna degli Angeli, lungo gli appartamenti Ater di via Madona della Misericordia e delle traverse via delle Acacie e via delle Robinie, amministrate in parte dall'Ater ed in parte dal Comune. Lo spaccato che ne viene fuori non può non indurre a porsi domande: in uno dei palazzi uno degli appartamenti è addirittura ubicato sottoterra, e ci vive un ragazzo affetto da polmonite. Nello stabile di fianco, a sei piani e senza ascensore, uno degli alloggi è occupato abusivamente da una famiglia di origine romena, mentre nel terzo palazzo un appartamento risulta addirittura abbadonato da 15 anni: di recente, pare abbiano tentato di occuparlo abusivamente, ma senza successo.

Poco più lontano, al fine di ampliare il proprio spazio abitativo, un altro inquilino si è costruito una sorta di chalet, ed appena più in là si può scoprire come, in uno degli appartamenti, sia sistemato uno studio medico. Per tacere, poi, di un altro alloggio il cui inquilino da tempo si sarebbe trasferito altrove, mentre c'è chi, paradossalmente, è da tempo immemore in attesa di ottenere una casa. "Mio fratello aspetta da 19 anni la casa popolare, ma non l'ha ancora avuta", ha affermato un inquilino.


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