''Ora che l'emergenza è finita, ora che tutti hanno un tetto sulla testa, una scuola, biblioteche, centri ricreativi, adesso è tempo di pensare alla ricostruzione. Basta demagogia (...). La gente lo segue, lo invita a restare e lo abbraccia. C'è chi per lui ha fondato un fans club, chi gira per strada con la maglietta I Love Guido, chi gli scatta fotografie con il telefonino e lo vuole almeno un minuto per ber un caffè' nella sua nuova casa''.
L'incipit è tratto da una lunga intervista a firma di Romana Liuzzo al capo della Protezione civile Guido Bertolaso, pubblicata sul settimanale Panorama, dal titolo ''La terra trema io no. E di nulla mi pento''.
Mentre oggettivamente ci sono a L'Aquila molte pietre da rimuovere e rimettere al loro posto, Bertolaso si toglie qualche macigno dalle scarpe, e le scaglia contro chi lo vuole incastrare con l'inchiesta del G8, contro il sindaco vice-commissario Cialente, definito sostanzialmente un incapace, contro gli aquilani ingrati che sono scontenti senza una ragione.
Si comincia dal popolo delle carriole:
''Cinque che protestano contro 50mila che approvano...Con grande cinismo? Sule catastrofi, come i terremoti, c'è chi ha costruito carriere politiche e continua a farlo.''
Subito però incalza la giornalista chiedendo: ''Nessun mea culpa?''
Bertolaso risponde deciso: ''Si per aver fatto troppo durante l'emergenza. Quando giro per l'Umbria e le Marche mi rimproverano di essere stato troppo rapido nel costruire scuole antisismiche e dare un tetto alla gente.''
Il problema certo e la ricostruzione del centri storici, ma sottolinea Bertoaso non è un problema suo: ''Sulla ricostituzione la responsabilità non è mia dal 31 gennaio. E fino al quel giorno non c'è stata una sola voce di dissenso, né a sinistra né a destra, né all'estero né in Italia. Non si sono visti comitati e neppure carriole.''
Poi spiega Bertolaso, andato via io, sono comincia ti i problemi, e sottolinea: ''è responsabilità di del commissario Chiodi, e del vice Cialente fare i piani di intervento, i progetti, e indicare le modalità con cui si devono ricostruire palazzi e chiese'' . Per ricostruire il centro però ci vorrà tempo: ''Se lavorano, una decina d'anni, altrimenti anche una vita''.
Altra velenosa domanda di Romana Liuzzo: ''Qualcuno l'ha accusata di fare un show...''
Risponde il capo della Protezione civile: ''Quello che qualcuno chiama show è invece organizzazione. Dal primo giorno del disastro la gente ha avuto da mangiare a da dormire. Non ci sono stati container, nessuno è stato lasciato solo, entro pochi mesi tutti hanno avuto una casa, definitiva e transitoria
Dunque perché la gente protesta? Bertolaso non ha dubbi: ''Il sindaco Cialente ama organizzare le notti bianche per distrarre i propri concittadini. Non può pretendere finanziamenti se non presenta prima una tabella di marcia sui lavori.''
Perchè è chiaro che i soldi ci sono: ''Da subito son stati stanziati 10 miliardi di euro. Tanti.''
Ma i soldi non volano, spiega Bertolaso ''e li devi andare a prendere e dimostrare come li spenderai. La verità che inventano alibi per nascondere i loro ritardi.
La seconda parte dell'intervista è dedicata all'inchiesta sul G8.
''una grave ingiustizia, la definisce Bertolaso,, che mi ha buttato addosso montagne di fango.
E avanza un teorema: ''Con il io lavoro ho dato fastidio a molti, Mi dicono di essere stato definito il terzo uomo più amato dopo Giorgio Napolitano, e Barak Obama, e prima del Papa, ha creato invidia a livelli altissimi. La situazione è peggiorata dopo che Berlusconi ha annunciato l'intenzione di nominarmi ministro. E' evidente che vogliono colpire me per arrivare più in alto.
Romana Liuzzo a questo punto parte con un altro fendente: ''Difficile immaginarla pensionato con i pop-corn davanti la televisione...Bertolaso risponde: ''Perchè no?'', e sferra anche lui una sciabolata ai giornalisti scorretti e infami:
''Giornalisti che si dichiaravano amici mi hanno accoltellato alle spalle, hanno fatto a gara per emettere la sentenza di condanna più dura nei miei confronti.
Sono certo che le decine di azioni giudiziarie che ho avviato nei confronti di molti di loro renderanno le mie figlie meno preoccupate per il loro futuro, dal punto di vita economico.''
