Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha ribadito con fermezza la decisione di confermare lo sciopero generale previsto per venerdì 17. In risposta alle voci che definiscono l'evento come non un vero sciopero generale, Landini ha dichiarato a Radio24: "Troviamo sbagliata l'interpretazione che dice che non è uno sciopero generale. Mette in discussione un diritto e è un'interpretazione compiacente utilizzata dal ministro Salvini in modo strumentale per impedire il diritto di sciopero."
Il leader sindacale ha esposto la posizione della Cgil di fronte alla Commissione di Garanzia, criticandone la presunta compiacenza con il governo. Landini ha enfatizzato il carattere di responsabilità dello sciopero, specificando che sono stati esentati i settori del trasporto aereo e ridotte a quattro ore, dalle 9 alle 13, le azioni dei vigili del fuoco.
Sull'ipotesi di precettazione dei lavoratori, Landini ha dichiarato: "Troveremmo sgradevole se il ministro pensasse di fare interventi di autorità, sarebbe volontà politica di mettere in discussione il diritto di sciopero per difendere i propri diritti." La Cgil mantiene così la propria posizione, respingendo qualsiasi interferenza che possa limitare il legittimo esercizio del diritto di sciopero.