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Una manciata di cittadini volenterosi, armati di scope, rastrelli, spazzole e le immancabili carriole è tornata ad oltrepassare i varchi della zona rossa per una nuova giornata ecologica.
Dopo la ripulitura, nelle scorse domeniche, della scalinata di San Bernardino, è stata oggi la volta di Costa Masciarelli, uno degli scorci più incantevoli del centro storico dell'Aquila.
La mattinata si è aperta con un intervento dello storico Antonio Gasbarrini su due importanti personalità legate alla scalinata di Costa Masciarelli, Serafino aquilano e Ieronimo Pico Fonticulano, progettista della scalinata nel 1573.
"Siamo qui per ridare dignità ad uno degli angoli più suggestivi della città" dice uno dei partecipanti.
Attraversare i vicoli che conducono alla scalinata è, per un aquilano, un momento denso di emozione. Vedere palazzi sventrati, magari con la facciata integra ma vuoti all'interno, e percepire quella mancanza di vita, laddove un tempo pullulavano le voci, i rumori, gli odori, ferisce il cuore.
E pensare che in due anni due, non si è stati in grado di recuperare un solo palazzo che sia uno, all'interno del centro storico.