Le case non basteranno, predisporre container e casette in legno

"L'esito del censimento promosso per l'assegnazione dei nuovi moduli abitativi ha evidenziato la chiara e completa inadeguatezza del Piano C.A.S.E. predisposto dalla Protezione Civile". Lo scrivono Epicentro Solidale, Sinistra critica e Spazio Libero 51.
"Già da oltre tre mesi tutti i Comitati cittadini avevano denunciato l'inoppurtunità di spendere tanti milioni di euro per i nuovi alloggi, invocando la dislocazione di casette di legno e container di nuova generazione.
Oggi - proseguono le tre associazioni - abbiamo la palese ed aritmetica dimostrazione perfino dell'insufficienza degli appartamenti di nuova costruzione: ben 7265 famiglie hanno chiesto di poter usufruire dei nuovi alloggi, a fronte dei 4500 appartamenti costruiti nei diciotto siti del comprensorio aquilano. Perfino aggiungendo i 1600 appartamenti agibili e sfitti censiti dalla Guardia di Finanza, risulterebbe che oltre mille famiglie rimarrebbero senza casa. Tutto ciò senza prendere in considerazione tutte le famiglie che hanno la propria abitazione classificata come B o C e che non potranno usufruirne per l'autunno-inverno imminenti.
L'individuazione di nuovi alloggi si fa ogni giorno più urgente.
Continuiamo a richiedere l'arrivo di strutture removibili e la requisizione delle case sfitte e agibili.
Solo in tal modo - concludono - si potrà  evitare che il Piano C.A.S.E. venga ulteriormente implementato con la costruzione di altre migliaia di moduli abitatitivi".