Pescara è fra le città che si comportano peggio con il 60% di perdite d´acqua immessa nella rete. In tutto sono 13 i capoluoghi di provincia italiani che hanno vinto la maglia nera dello spreco, nel dossier di Legambiente, realizzato in occasione della Giornata mondiale dell´acqua di ieri e promossa dall´Onu. La media italiana di acqua sprecata oscilla dal 30 al 40% dell´acqua immessa in rete.
Secondo Legambiente, a Pescara, Cosenza, Latina, Campobasso, Ascoli Piceno, Vibo Valentia, Rieti, Bari, Siracusa, Nuoro, Agrigento, Sassari e Belluno più della metà dell´acqua immessa in rete sparisce nel nulla, senza essere consumata in nessun modo.
"Il problema delle perdite di rete - ha spiegato l´associazione ambientalista - è un problema grave, che riguarda particolarmente rilevante nel meridione. Il 44% delle 89 città per cui è stato possibile fare una stima nel rapporto Ecosistema Urbano 2007, perde più del 30% dell´acqua che immette in rete".
Legambiente conclude ricordando che "un miliardo di persone, oggi, non ha accesso all´acqua e 2,6 miliardi mancano di servizi".