"Lu´ bbongiorne" di Pianella, tra storia e satira, due giornate

10 Aprile 2007   12:56  
Si è ripetuto a Pasqua, come ormai da tradizione, la storica rievocazione de “Lu´ bbongiorne” di Pianella (Pe) a cui a Pasquetta è seguito il Palio. Giunto alla 13ma edizione, la manifestazione, organizzata in collaborazione con l´Amministrazione comunale e con il contributo della Presidenza della Regione Abruzzo, della Fondazione PescarAbruzzo e della Banca di credito cooperativo di Pianella e Castiglione Messer Raimondo (Pe), è stata preparata dall´associazione culturale “Amici di Eduardo” e ha visto la partecipazione di oltre un centinaio di persone tra figuranti in costume d´epoca, sbandieratori, dame e cavalieri. ”Lu´ bbongiorne - hanno spiegato i rappresentanti dell´associazione - è una libera interpretazione teatrale dalle origini storiche, che ricorda un´antica tradizione pianellese, quando, nella notte tra la Pasqua e il Lunedì dell´Angelo, alcuni canterini, accompagnati da una piccola orchestra, giravano per le vie del paese salutando con strofe satiriche in rima, dal contenuto provocatorio, tutte le famiglie del paese, quasi ufficializzando le dicerie del popolo. I giullari si muovevano sopra dei carri trainati dai contradaioli. Particolare è “La redeche de S.Zelvestre”, una sorta di parodia originale sui vizi e sulle virtù del popolo pianellese”. Nella sua versione moderna, i giullari hanno girato per le vie di Pianella, sempre a bordo di carri trainati a mano, prendendo di mira, con i propri versi satirici, i politici del paese, a partire dal sindaco, l´onorevole Giorgio D´Ambrosio. Il Palio, svoltosi ieri pomeriggio, ha previsto la corsa dei carri, accompagnati da giochi popolari, sbandieratori, spadaccini, musici, giocolieri, mangiafuoco e da un corteo storico composto da personaggi che, nel corso dei secoli, tra realtà e leggenda, hanno scritto la storia di Pianella, personaggi ripresi anche dall´arte del teatro itinerante popolare e dallo schema del “contrasto amoroso”. "Tutti i costumi d´epoca utilizzati dai figuranti - hanno spiegato i responsabili dell´associazione ´Amici di Eduardo´ - sono stati realizzati da alcune sarte pianellesi e, per il loro particolare pregio, sono già stati esposti in diverse mostre e manifestazioni abruzzesi”. La corsa è stata poi affiancata dai giullari di Davide Rossi e dal Teatro dei burattini per i più piccoli. Alle 22, in conclusione della serata, si è ripetuto il rito de Lu´ bbongiorne con i cantori medioevali che attraversavano il paese declamando i vizi e le virtù dell´amministrazione comunale e dei politici abruzzesi più rappresentativi. Augusto De Rosa

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